lunedì 2 settembre 2013

CANDIDATO DEL GOVERNO APRE CAMPAGNA PER LE PRESIDENZIALI

“Sradicare la delinquenza e l’insicurezza” è il motto con cui Juan Orlando Hernández, il candidato dello schieramento al governo, il Partido Nacional, ha aperto la sua campagna per le presidenziali in programma in Honduras il prossimo 24 novembre. In Honduras, il paese, fra quelli non in guerra, più violento del mondo secondo l’Onu, “è necessaria la presenza dei militari nelle strade” a detta di Hernández.
Si deve proprio al candidato nazionalista, nonché attuale capo del Congresso di Tegucigalpa, la creazione della cosiddetta ‘Polizia militare di ordine pubblico’, un corpo delle forze dell’ordine formato da 5000 militari specializzati nella lotta contro il crimine organizzato.
Hernández ha anche promesso la creazione di nuovi posti di lavoro e l’assegnazione di un numero più alto di case popolari nelle campagne attraverso il programma denominato “Bono Diez Mil” voluto dal presidente uscente Porfirio Lobo che, in occasione della campagnA per le controverse elezioni del 2009, aveva formulato promesse analoghe al suo aspirante successore.
Circa 5 milioni di honduregni saranno chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente in un paese che secondo gran parte degli osservatori ancora porta le ferite del golpe con cui il 28 giugno 2009 fu rovesciato Manuel Zelaya. Nella rosa degli otto candidati spicca, almeno nei sondaggi preliminari, proprio la consorte di Zelaya, Xiomara Castro, aspirante alla massima carica dello Stato per il suo Partido Libertad y Refundación (Libre).
A novembre si eleggeranno anche tre vice-presidenti, 128 deputati del Congresso nazionale e 20 del Parlamento Centroamericano, con i rispettivi supplenti; saranno anche assegnati 298 incarichi al livello municipale.
[FB]

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