Biologico in crescita, dal 2005 +58%
Nomisma, al negozio e al ristorante
BOLOGNA - Nonostante la crisi la ristorazione biologica cresce: 290 milioni il fatturato in Italia nel 2012, che segna un +3,5% sul 2011. La scelta del cibo bio anche 'fuori casa' poggia sulla buona nomea dei prodotti e, tra l'altro, sull'espansione continua del confezionato per consumo domestico: la crescita è ininterrotta dal 2005 (+58%), confermata anche quest'anno (+9% nel primo semestre 2013 nei supermercati e +8% nei punti vendita specializzati).
I dati sono di Nomisma (Area Agricoltura e Industria Alimentare), presentati in occasione del lancio in Emilia Romagna del marchio 'Bio Gourmet' di Confesercenti e FederBio per ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie (due le versioni, '100% Bio' per chi ha certificato tutto e 'Menù Bio' per chi offre almeno tre proposte).
Tutto da sviluppare il mercato del cibo 'fuori casa' bio: ''sono ancora tante le opportunità del canale ristorativo bio - sottolinea Silvia Zucconi, coordinatrice d'Area a Nomisma - l'11% è l'attuale bacino di utenza (un italiano su 10 ha consumato almeno un pasto in un locale bio negli ultimi 12 mesi) e il 33% degli attuali clienti ha provato un locale bio per caso; per curiosità il 31%, per la qualità dei prodotti il 18%, per l'abitudine a consumare bio anche a casa il 14%. Solo il 3% ha scelto un locale bio segnalato da una guida''. (ANSA)
I dati sono di Nomisma (Area Agricoltura e Industria Alimentare), presentati in occasione del lancio in Emilia Romagna del marchio 'Bio Gourmet' di Confesercenti e FederBio per ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie (due le versioni, '100% Bio' per chi ha certificato tutto e 'Menù Bio' per chi offre almeno tre proposte).
Tutto da sviluppare il mercato del cibo 'fuori casa' bio: ''sono ancora tante le opportunità del canale ristorativo bio - sottolinea Silvia Zucconi, coordinatrice d'Area a Nomisma - l'11% è l'attuale bacino di utenza (un italiano su 10 ha consumato almeno un pasto in un locale bio negli ultimi 12 mesi) e il 33% degli attuali clienti ha provato un locale bio per caso; per curiosità il 31%, per la qualità dei prodotti il 18%, per l'abitudine a consumare bio anche a casa il 14%. Solo il 3% ha scelto un locale bio segnalato da una guida''. (ANSA)
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