martedì 16 luglio 2013

Tajani guida missione 'crescita verde' in Cina

Con Potocnik a Pechino per aiutare cooperazione 50 aziende


Antonio TajaniAntonio Tajani
BRUXELLES - Promuovere un'economia amica dell'ambiente e dare nuove opportunità di business alle imprese europee più avanzate sul fronte dell'eco-innovazione: sono le priorità della 'missione crescita verde' della Commissione Ue a Pechino, prevista i prossimi giovedì e venerdì. Una due giorni fitta di incontri con il mondo politico ed economico cinese per il vicepresidente, Antonio Tajanie il commissario Ue all'Ambiente, Janez Potocnik, insieme a 50 fra rappresentanti di industrie e associazioni di aziende europee.

Il viaggio cade però in un periodo delicato delle relazioni bilaterali, segnato dalla disputa sui dazi Ue sul fotovoltaico cinese che, in assenza di un accordo, il 6 agosto passeranno dell'11,8% a una media del 47,6%. La Cina oltre ad essere un grande produttore di pannelli solari è anche la prima fonte per le emissioni di gas serra del Pianeta, sempre più alla ricerca di partner tecnologici o commerciali per fare fronte alle sfide legate a inquinamento, emissioni di CO2, sicurezza edefficienza energetica, acqua potabile e riduzione dei consumi di risorse. Il valore del mercato globale di prodotti e servizi verdi attualmente viene stimato in circa mille miliardi di euro l'anno, una cifra che potrebbe triplicare entro il 2020.

Quello fra Ue e Cina potrebbe essere quindi un matrimonio di interessi: l'Ue è già il principale partner commerciale della Cina, con scambi complessivi nel 2012 per 433,6 miliardi di euro, mentre il Paese del Dragone è il secondo partner commerciale dell'Ue dopo gli Usa. Per rispondere alle sfide di disoccupazione, sostenibilità e sviluppo demografico ''l'Europa deve porsi alla guida delle nuova rivoluzione industriale, verso tecniche di produzioni innovative, meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico'' spiega il commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani. Questo è il momento in cui il vecchio continente ''deve sfruttare la sua leadership in molte delle tecnologie di punta per aprirsi a nuovi mercati e opportunità di business'' aggiunge Tajani, per cui la missione a Pechino ''sara' un'occasione importante per facilitare l'accesso al mercato cinese delle imprese europee e aiutare questo Paese a migliorare la qualita' della vita e dell'ambiente''.

''Discuteremo come realizzare la crescita verde in Europa e in Cina, ma anche a livello globale'' afferma Potocnik, secondo il quale ''Ue e Cina condividono l'idea che la tutela ambientale e lacrescita economica non solo possono, ma devono andare mano nella mano. Entrambi riconosciamo che il nostro futuro economico debba essere verde e questo ci rende partner chiave anche nella cooperazione internazionale''.

(ANSA)

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