martedì 16 luglio 2013

Spagna: fondi neri, Barcenas conferma soldi a Rajoy

''Porterò a termine mio mandato e difenderò stabilità politica''


 Mariano Rajoy

MADRID - L'ex tesoriere del Partido Popular Luis Barcenas avrebbe ammesso oggi ai magistrati di aver consegnato contanti nel 2008, 2009 e 2010 all'attuale premier Mariano Rajoy e alla numero due del partito, la segretaria generale Maria Dolores de Cospedal. Lo riferiscono fonti citate dai media. L'interrogatorio è in corso da oltre 5 ore.
Barcenas avrebbe ammesso inoltre davanti al giudice istruttore dell'Audiencia Nacional, Pablo Ruz, di essere l'autore della contabilità in nero del Partido Popular durante 20 anni e che i documenti rivelati lo scorso 31 gennaio da El Pais sui conti segreti sono scritti di suo pugno. Sempre secondo le stesse fonti citate dai media spagnoli, al magistrato l'ex tesoriere avrebbe consegnato una pen-drive con la contabilità occulta e il resto di quella manoscritta.
Rajoy, non mi dimetto – “Porterò a termine il mio mandato”. Così il premier Mariano Rajoy ha garantito oggi che non ha intenzione di dimettersi alla luce delle accuse mosse dall’ex tesoriere del PP, Luis Barcenas. “Dico solo che la Spagna sta riuscendo a uscire dalla crisi. Difenderò la stabilità politica. Se altri vogliono giocare ad altro, è loro responsabilità”. “
Gli sms pubblicati ieri non ratificano altro che le istituzioni non si sottomettono a nessun ricatto e che continueranno ad agire con assoluta indipendenza. E mi rimetto alle prove”, ha aggiunto Rajoy dopo una settimana di silenzio sulle accuse accuse di fondi neri e di finanziamenti illeciti al partito, mosse dall’ex tesoriere, Luis Barcenas. Parlando durante una conferenza stampa con il presidente polacco, ricevuto alla Moncloa, il premier del PP si è rimesso a quanto dichiarato lo scorso 3 febbraio in “un’ampia audizione pubblica” e a quanto argomentato “lungamente” nel successivo dibattito sullo stato della Nazione. “Non si può chiedere a un presidente del governo di smentire ogni giorno quanto viene pubblicato”, ha aggiunto. “Tuttavia, parlerò degli sms”, ha setto sottolineando che “l’unica cosa che ratificano è che lo Stato di diritto non si sottomette a ricatti”. Quanto alle trattative in corso fra i partiti dell’opposizione su un’eventuale mozione di censura, Rajoy ha rilevato: “L’opposizione è libera di valutare come più ritenga conveniente. Dico solo che la Spagna sta riuscendo a uscire dalla crisi. Difenderò la stabilità politica, se altri vogliono giocare ad altro, la responsabilità è loro”, ha aggiunto.
(ANSA)

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