Focolai anche in Italia con complicanze e ricoveri
VACCINAZIONE
Ci sono paesi in cui la vaccinazione segna il passo, e non gode di una buona fama, e altri che invece si affidano a questo mezzo non solo per proteggere la popolazione dagli effetti avversi delle malattie ma anche per risparmiare in prospettiva su ricoveri e patologie gravi. Di questo secondo gruppo fa parte di sicuro la Gran Bretagna, che nell'ultimo aggiornamento del calendario vaccinale ha dichiarato guerra all'influenza stagionale e al morbillo, oltre che a una serie di altre malattie che nei casi peggiori possono avere effetti molto gravi.
Il nuovo programma, che costera' circa 100 milioni di sterline (circa 120 milioni di euro) prevede che tutti i bambini ricevano l'immunizzazione per l'influenza stagionale attraverso uno spray. Ad iniziare saranno circa 650mila bimbi intorno a due anni, gia' dal prossimo settembre, per ampliare poi la platea a tutti quelli in eta' scolare entro il 2015. Il tentativo non e' solo di limitare i casi fra i bimbi, ma anche di ridurre la circolazione del virus di cui questa classe di eta' e' la principale riserva. Per i neonati sotto i quattro mesi invece arrivera' il vaccino contro il rotavirus, un microrganismo che causa diarrea e altri problemi intestinali e che porta in ospedale circa 14mila bambini l'anno: "Praticamente tutti i bambini prendono questa infezione entro i cinque anni - spiega il comunicato dell'Nhs - il che ne fa la più comune causa di gastroenterite nei bambini".
Sono invece circa 11mila le ospedalizzazioni, con quasi duemila morti, dovute ogni anno all'herpes zoster, il cosiddetto 'fuoco di Sant'Antonio' negli anziani. Circa 800mila over 70 riceveranno la vaccinazione gratuitamente, nella speranza di evitare almeno il 40% dei casi. La mobilitazione contro il morbillo coincide invece con una delle peggiori epidemie degli ultimi anni che ha colpito il Galles con migliaia di contagi e almeno un decesso. Il principale veicolo di trasmissione in questo caso sono i bambini non vaccinati 10 anni fa, quando alcuni studi, i cui dati sono poi risultati falsi, suggerirono un legame della vaccinazione con l'autismo. Il programma cerchera' di 'ricatturare' proprio questi soggetti, in cui peraltro gli effetti di questa malattia sono piu' gravi che nei bambini: "Abbiamo gia' un sistema di vaccinazioni di prima classe - ha affermato il direttore dell'immunizzazione del Dipartimento della Salute David Salisbury - che salva milioni di persone l'anno, e siamo lieti di poter aumentare ulteriormente la copertura".
Una accelerazione nelle immunizzazioni, soprattutto per influenza e morbillo, servirebbe anche in Italia. Come hanno ricordato gli esperti dell'Iss in un recente convegno in occasione della settimana europea per le vaccinazione conclusasi sabato scorso, tra il 2010 e il 2012 ci sono stati 8304 casi di morbillo segnalati, con un'incidenza di 46 ogni milione di abitanti. Le complicanze segnalate sono state 2155, tra cui 197 polmoniti e 11 encefaliti, con un caso su quattro che ha richiesto il ricovero in ospedale, e una morte. Sul fronte dell'influenza i dati della stagione 2011 parlano invece di una copertura che non e' arrivata al 20%, una delle piu' basse d'Europa, nonostante sia stato calcolato che la malattia faccia ogni anno qualche migliaio di morti soprattutto tra gli anziani.
(ansa)
Ci sono paesi in cui la vaccinazione segna il passo, e non gode di una buona fama, e altri che invece si affidano a questo mezzo non solo per proteggere la popolazione dagli effetti avversi delle malattie ma anche per risparmiare in prospettiva su ricoveri e patologie gravi. Di questo secondo gruppo fa parte di sicuro la Gran Bretagna, che nell'ultimo aggiornamento del calendario vaccinale ha dichiarato guerra all'influenza stagionale e al morbillo, oltre che a una serie di altre malattie che nei casi peggiori possono avere effetti molto gravi.
Il nuovo programma, che costera' circa 100 milioni di sterline (circa 120 milioni di euro) prevede che tutti i bambini ricevano l'immunizzazione per l'influenza stagionale attraverso uno spray. Ad iniziare saranno circa 650mila bimbi intorno a due anni, gia' dal prossimo settembre, per ampliare poi la platea a tutti quelli in eta' scolare entro il 2015. Il tentativo non e' solo di limitare i casi fra i bimbi, ma anche di ridurre la circolazione del virus di cui questa classe di eta' e' la principale riserva. Per i neonati sotto i quattro mesi invece arrivera' il vaccino contro il rotavirus, un microrganismo che causa diarrea e altri problemi intestinali e che porta in ospedale circa 14mila bambini l'anno: "Praticamente tutti i bambini prendono questa infezione entro i cinque anni - spiega il comunicato dell'Nhs - il che ne fa la più comune causa di gastroenterite nei bambini".
Sono invece circa 11mila le ospedalizzazioni, con quasi duemila morti, dovute ogni anno all'herpes zoster, il cosiddetto 'fuoco di Sant'Antonio' negli anziani. Circa 800mila over 70 riceveranno la vaccinazione gratuitamente, nella speranza di evitare almeno il 40% dei casi. La mobilitazione contro il morbillo coincide invece con una delle peggiori epidemie degli ultimi anni che ha colpito il Galles con migliaia di contagi e almeno un decesso. Il principale veicolo di trasmissione in questo caso sono i bambini non vaccinati 10 anni fa, quando alcuni studi, i cui dati sono poi risultati falsi, suggerirono un legame della vaccinazione con l'autismo. Il programma cerchera' di 'ricatturare' proprio questi soggetti, in cui peraltro gli effetti di questa malattia sono piu' gravi che nei bambini: "Abbiamo gia' un sistema di vaccinazioni di prima classe - ha affermato il direttore dell'immunizzazione del Dipartimento della Salute David Salisbury - che salva milioni di persone l'anno, e siamo lieti di poter aumentare ulteriormente la copertura".
Una accelerazione nelle immunizzazioni, soprattutto per influenza e morbillo, servirebbe anche in Italia. Come hanno ricordato gli esperti dell'Iss in un recente convegno in occasione della settimana europea per le vaccinazione conclusasi sabato scorso, tra il 2010 e il 2012 ci sono stati 8304 casi di morbillo segnalati, con un'incidenza di 46 ogni milione di abitanti. Le complicanze segnalate sono state 2155, tra cui 197 polmoniti e 11 encefaliti, con un caso su quattro che ha richiesto il ricovero in ospedale, e una morte. Sul fronte dell'influenza i dati della stagione 2011 parlano invece di una copertura che non e' arrivata al 20%, una delle piu' basse d'Europa, nonostante sia stato calcolato che la malattia faccia ogni anno qualche migliaio di morti soprattutto tra gli anziani.
(ansa)
Nessun commento:
Posta un commento