"Giuntoli si è davvero arrabbiato. Il suo assistente mi ha detto: ‘ascolta, se non firmi si arrabbierà molto, se non firmi sarai morto per il Napoli, non giocherai mai più. Improvvisamente mi ha dato un pugno in faccia e a quel punto sono impazzito. Abbiamo iniziato a litigare furiosamente, volavano sedie. C’era il mio compagno di squadra Zuniga che cercava di separarci. Mi diceva ‘dai, prendi le tue cose e vai a casa".
Jonathan de Guzman sulla sua esperienza partenopea, in un'intervista risalente al 2018.
Domanda secca: bidone o meteora?
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