mercoledì 11 aprile 2018

MANDELA NASCOSE I CRIMINI DI WINNIE

JOHANNESBURG - Nelson Mandela, Premio Nobel per la Pace, simbolo della lotta all' apartheid, dal '94 presidente sudafricano, si sarebbe adoperato per far scomparire una persona in grado di testimoniare sui crimini della moglie Winnie - dal quale ha divorziato un paio di anni fa, dopo molti anni di separazione - accusata di aver eliminato una serie di sue giovanissime guardie del corpo ed un medico che non voleva avallare tali morti con finte dichiarazioni. E' quanto sostiene un libro appena presentato a Città del Capo, ed un documentario diffuso martedì in Gran Bretagna dalla Bbc. Fredda e immediata la reazione della presidenza della Repubblica sudafricana che ha definito le accuse assurde e ha espresso la speranza che sia fatta piena luce sugli episodi indagati, e sull' eventuale responsabilità di Winnie Madikezela. L' ex signora Mandela ha sostenuto la sua piena innocenza, parlando di complotto della destra bianca nei suoi confronti, e auspica un processo - è notizia di due giorni fa che Winnie dovrà deporre su quanto le è contestato, per l' ennesima volta, fra 15 giorni - pubblico, così da far valere dinanzi a tutti le sue ragioni. Protagonista della vicenda è Katiza Cebekhulu, che Mandela avrebbe fatto sequestrare, deportare in Zambia, e rinchiudere in prigione per tre anni perché non testimoniasse contro Winnie, di cui Cebekhulu era stretto collaboratore, oltre che coimputato per omicidio. Nel libro, scritto da un giornalista inglese e presentato da un' ex deputata conservatrice britannica così come nel documentario, Cebekhulu sostiene di aver personalmente visto, alla fine del 1988, Winnie che pugnalava a morte un giovane militante del suo movimento, Stompie Saipei, di 14 anni, che non voleva accettare di accusare un ecclesiatico nero - non allineato sulle posizioni estremiste della signora Mandela - di violenza carnale. Il testimone, inoltre, afferma anche di aver inteso Winnie dare l' ordine di eliminare altri due ragazzi del gruppo; e quindi anche il medico dell' organizzazione che non aveva voluto far parte della congiura.
Per l' omicidio di Saipei, Winnie fu condannata nel '91, e quindi assolta. Le accuse sono poi state reiterate sulla base di nuove prove. Coimputato era proprio Cebekhulu, che però scomparve alla vigilia del processo di primo grado. La novità è che Mandela, per metterlo a tacere, ne avrebbe organizzato il sequestro ed il trasferimento in Zambia, con l' aiuto dell' allora presidente zambiano, Kenneth Kaunda. Che, intervistato, conferma "il trasferimento" in Zambia di Cebekhulu, e ritiene che l' operazione fosse orchestrata da Mandela.






Nessun commento:

Posta un commento