Il difensore romeno del Ludogorets regala una storica qualificazione in Champions League ai bulgari. Espulso il portiere Stoyanov a 2 minuti dalla fine e finiti i cambi, va in porta e para due rigori. Beffa doppia per la Steaua, che si vede eliminare da un ex giocatore della Dinamo Bucarest, rivale storica.
- Amedeo Baratta - Il calcio può regalare storie davveroincredibili. Ieri sera, in Bulgaria, allo stadio Natsionalen Stadion Vasil Levski di Sofia, abbiamo assistito a una di queste.
Il protagonista è un terzino romeno passato per 6 mesi anche al Siena nel lontano 2008, ma da stasera il nome di Cosmin Motidiventerà un po’ più noto anche a chi con gli almanacchi non ha molta dimestichezza.
La partita è quella tra Ludogorets e Steaua Bucarest, playoff di ritorno di Champions League. Dopo l’1-0 dei romeni all’andata, il brasiliano Wandersontrova un gol in pieno recupero che regala al Ludogorets la vittoria e iconseguenti tempi supplementari. Ed è proprio qui che accade l’incredibile.
Dopo 28 minuti dominati ma senza trovare la rete, il Ludogorets incappa in unclamoroso buco difensivo che al 119’ lancia Fernando Varela, difensore capoverdiano della Steaua, verso la porta. Il portiere del Ludogorets Stoyanovnon può a quel punto che stenderlo al limite dell’area: rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Ludogorets in 10 e con cambi finiti.
Cosmin Moti, il terzino, prende il posto del compagno tra i pali e si ritrova a dover difendere i rigori. Inizia lo show.
Moti si presenta per primo sul dischetto e infila subito il portiere avversario. IlLudogorets va però sotto per l’errore successivo proprio di Wanderson), ma ildifensore/portiere si supera sul rigore di Parvulescu impendendo alla Steaua di scappare avanti.
La sfida si trascina a oltranza ed è al settimo rigore che l’impresa si completa.Rapa va dal dischetto e Moti, con un tuffo sulla sua destra, blocca il pallone.
Esplode lo stadio per una qualificazione storica, che nessuno dimenticherà tanto facilmente.
http://www.articolotre.com/2014/08/cosmin-moti-linaspettato-eroe-del-ludogorets/
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