domenica 3 agosto 2014

ALLARME MONDIALE PER IL VIRUS EBOLA - La Liberia, uno dei paesi colpiti dall’epidemia, ha chiuso buona parte delle frontiere oltre a disporre una rigida quarantena per tutte le comunità colpite dal virus. Finora il virus ha colpito 249 persone uccidendone 129. Per limitare la diffusione dell’epidemia la Liberia ha sospeso tutte le partite di calcio. In Sierra Leone, diventata l’epicentro dell’epidemia, il virus non smette di propagarsi. Nella regione dell’Africa occidentale il 20 luglio aveva già fatto almeno 660 morti secondo le cifre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La compagnia aerea togolese Asky Airlines ha temporaneamente sospeso i voli verso le capitali di Liberia e Sierra Leone, Monrovia e Freetown, dopo che la scorsa settimana una persona infetta ha viaggiato su uno dei suoi velivoli. L’uomo si era imbarcato a Monrovia e aveva preso due voli Asky prima di arrivare a Lagos, in Nigeria, dove è morto. Gli Stati Uniti hanno elevato lo stato di allerta al livello 2 su una scala di 5, che richiede che i medici identifichino i pazienti che potrebbero aver viaggiato recentemente nella zona colpita. Il ministro degli Esteri inglese Philip Hammond ha definito il virus dell’Ebola «una minaccia per il nostro Paese». In Italia il Ministero della Salute italiano ha aumentato i controlli all’ingresso già da aprile. «Anche per l’Italia l’ipotesi che arrivi un caso di Ebola è remota - spiega Massimo Andreoni, presidente della Società italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) -. Da noi comunque ci sono già dei piani predisposti per casi di emergenza, siamo preparati ad ogni evenienza». L'AUGURIO È CHE LE AUTORITA' POLITICHE INTERVENGANO PRIMA CHE SI DIFFONDA IL VIRUS NEL NOSTRO PAESE, ASSUMENDO TUTTI I PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI NECESSARI PER I SOGGETTI PROVENIENTI DAI PAESI A RISCHIO
http://www.corriere.it/salute/14_luglio_30/ebola-morto-sheik-umar-khan-medico-eroe-sierra-leone-9b1e6dcc-17c3-11e4-a7a2-42657e4dcc3b.shtml


Foto: ALLARME MONDIALE PER IL VIRUS EBOLA - La Liberia, uno dei paesi colpiti dall’epidemia, ha chiuso buona parte delle frontiere oltre a disporre una rigida quarantena per tutte le comunità colpite dal virus. Finora il virus ha colpito 249 persone uccidendone 129. Per limitare la diffusione dell’epidemia la Liberia ha sospeso tutte le partite di calcio. In Sierra Leone, diventata l’epicentro dell’epidemia, il virus non smette di propagarsi. Nella regione dell’Africa occidentale il 20 luglio aveva già fatto almeno 660 morti secondo le cifre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La compagnia aerea togolese Asky Airlines ha temporaneamente sospeso i voli verso le capitali di Liberia e Sierra Leone, Monrovia e Freetown, dopo che la scorsa settimana una persona infetta ha viaggiato su uno dei suoi velivoli. L’uomo si era imbarcato a Monrovia e aveva preso due voli Asky prima di arrivare a Lagos, in Nigeria, dove è morto. Gli Stati Uniti hanno elevato lo stato di allerta al livello 2 su una scala di 5, che richiede che i medici identifichino i pazienti che potrebbero aver viaggiato recentemente nella zona colpita. Il ministro degli Esteri inglese Philip Hammond ha definito il virus dell’Ebola «una minaccia per il nostro Paese». In Italia il Ministero della Salute italiano ha aumentato i controlli all’ingresso già da aprile. «Anche per l’Italia l’ipotesi che arrivi un caso di Ebola è remota - spiega Massimo Andreoni, presidente della Società italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) -. Da noi comunque ci sono già dei piani predisposti per casi di emergenza, siamo preparati ad ogni evenienza». L'AUGURIO È CHE LE AUTORITA' POLITICHE INTERVENGANO PRIMA CHE SI DIFFONDA IL VIRUS NEL NOSTRO PAESE, ASSUMENDO TUTTI I PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI NECESSARI PER I SOGGETTI PROVENIENTI DAI PAESI A RISCHIO
http://www.corriere.it/salute/14_luglio_30/ebola-morto-sheik-umar-khan-medico-eroe-sierra-leone-9b1e6dcc-17c3-11e4-a7a2-42657e4dcc3b.shtml

la foto di Magdi Cristiano Allam.

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