martedì 21 gennaio 2014

  • Ridurre la CO2 si può, basta usare le tecnologie a disposizione

  • Uno studio del Postdam Institute

    • Per ridurre le emissioni di CO2 del 405 entro il 2030 basterà usare con criterio le tecnologie a disposizione. Lo rivela uno studio del Postdam Institute
    CO2(Rinnovabili.it) – Per tagliare le emissioni non servono necessariamente costosi progetti e complicati programmi. Una ricerca del Postdam Institute svela la possibilità di far scendere del 40% le emissioni entro il 2030 utilizzando misure a basso costo, equivalenti allo 0,7% del PIL.
    Dopo che il pacchetto Ue è ormai alla stretta finale, il nuovo studio ha rivelato che i tagli alle emissioni di gas ad effetto serra potrebbero essere ottenuti senza troppi danno all’economia. Lo rivela l’indagine che, condotta da 12 gruppi di ricerca, ha chiarito che la riduzione del 40% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 è assolutamente fattibile a livello economico perchè potrebbero essere raggiunti utilizzando tecnologie già esistenti con un ottimo rapporto costo-beneficio.

    Nei prossimi due decenni, è possibile ottenere la trasformazione voluta utilizzando le tecnologie esistenti”,ha detto Brigitte Knopf dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico, che ha condotto lo studio. Tuttavia, ha aggiunto che le previsioni emerse evidenziano che dopo il 2030 serviranno di sicuro nuove tecnologie per realizzare i tagli dell’80 per cento alle emissioni che il blocco si è impegnata a fornire entro il 2050.
    Con obiettivi di medio termine le industrie e le imprese saranno anche stimolate ad investire in nuove tecnologie, che si renderanno necessarie alla metà del secolo. “Un prezzo chiaro deve essere impostato già oggi, per esempio nel sistema di emission trading europeo, – ha detto la Knopf – Sarebbe un incentivo per l’innovazione e impedirebbe ai sistemi energetici di rimanere bloccati in investimenti troppo a lungo termine in tecnologie ad alta intensità di CO2, come le centrali elettriche a carbone.”


































http://www.rinnovabili.it/ambiente/co2-emissioni-tecnologia-123/

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