“Min… Barbarella, Barbaretta, sta Barbarella è potentosa come suo padre, perchè si è messa sotto quello li’… Lui era un potente giocatore e non ha potuto giocare più, lui dice che vuole venire di nuovo”.
Il boss Totò Riina, durante la sua loquace ora d’aria al carcere Opera di Milano, parla anche di calcio e della love story tra la figlia di Silvio Berlusconi e il giocatore del Milan Pato. Come dimostrano le intercettazioni ambientali depositate al processo per la trattativa, Riina parla di Barbara Berlusconi con il suo vicino di cella Alberto Lo Russo.
“Andreotti, quello è stato una persona seria, a livello mondiale. Figlio di put…, che persona seria, eh? Chiesa e casa, casa e chiesa. Questo qua era un burattinaio, che cavolo di burattinaio…”. Cosi’ il boss mafioso Toto’ Riina e il boss Alberto Lorusso, durante l’ora della socialita’ parlavano nel cortile del carcere Opera di Milano. Era il 31 ottobre del 2013. Le intercettazioni sono state depositate dai pm agli atti del processo per la trattativa tra Stato e mafia.
“Quando fu il fatto… che (Martelli) si è venuto a portare (candidare, ndr) a Palermo, noi altri all’Ucciardone contattammo delle persone … percio’ quando si e’ portato a Palermo abbiamo detto noi altri… minchia!”. La candidatura di Claudio Martelli con il Psi nel 1987 e’ tra gli argomenti affrontati dal boss mafioso Toto’ Riina con il suo vicino di cella, il boss pugliese Alberto Lorusso. Sono stati diversi i pentiti, tra cui Francesco Onorato, ad avere raccontato che Martelli avrebbe ricevuto i voti della mafia. Una circostanza che l’ex ministro della Giustizia ha sempre smentito”.

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