lunedì 20 gennaio 2014

Pediatri, non solo farmaci per cura bambino allergico

Immunoterapia specifica come 'vaccino' contro allergene


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Non solo farmaci, ma anche immunoterapia specifica per la cura del bambino allergico.

Questo uno dei temi al centro del congresso 'Highlights e interattività in pediatria' in corso a Firenze. L'immunoterapia specifica, che funziona come una sorta di 'vaccino' per l'allergia, produce una immuno-tolleranza specifica verso l'allergene, ad esempio dell'acaro o dei pollini, e si associa a una riduzione dei sintomi dovuti all'allergene stesso.

"L’allergy immunotherapy” (Ait) - spiega Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip) e direttore dell’uoc di pediatria all'ospedale di Empoli - si è rivelata una terapia efficace e sicura da prescrivere in caso di allergia grave al veleno d’imenotteri (ad esempio da puntura d’ape); in caso di rinite allergica (ad esempio agli acari della polvere e ai pollini) con associato o meno asma bronchiale allergico; in caso di asma bronchiale allergico". Secondo quanto emerso dagli studi presentati in occasione del congresso, l'immunoterapia specifica previene sia la comparsa di asma bronchiale in soggetti affetti da rinite allergica alle graminacee, sia la comparsa di nuove sensibilizzazioni. Altro effetto è la durata nel tempo.

L’immunoterapia specifica produce un beneficio sui sintomi per molti anni dopo la sua sospensione (da 3 a 5), mentre i farmaci (antistaminici, cortisonici, antileucotrienici, broncodilatatori) funzionano solo fino a quando si somministrano. Generalmente l'immunoterapia specifica viene effettuata per via sottocutanea. Da alcuni anni sono disponibili compresse oro-dispersibili (le cosiddette tablet) che si sciolgono in pochi secondi, oppure compresse che si sciolgono in un minuto circa una volta messe sotto la lingua, composte da allergeni di graminacee, e utilizzate in caso di oculo-rinite allergica ai pollini di graminacee. "Tali compresse, che hanno ottenuto da parte dell’Agenzia italiana del farmaco l’autorizzazione all’immissione in commercio e quindi sono equiparate a farmaci - spiega Bernardini -, appaiono essere anche più efficaci dei farmaci sintomatici (ad esempio antistaminici, cortisonici) nella terapia delle fasi acute della rinite allergica alle graminacee".(ANSA)

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