lunedì 20 gennaio 2014

Pakistan, il nuovo capo dei talebani
è il mullah che ordinò l’attacco a Malala

Fazlullah sarebbe il mandante dell’attentato contro l’attivista 14enne. Il “falco” rifiuta i negoziati
con Islamabad e ha già annunciato
una nuova ondata di violenze
AP
Il mullah Fazlullah eletto a sorpresa come nuovo leader dei talebani dopo l’uccisione di Hakimullah Mehsud

La shura dei talebani pakistani ha eletto il mullah Fazlullah come nuovo leader dopo l’uccisione di Hakimullah Mehsud in un attacco condotto da un drone Usa. Lo hanno riferito un membro del gruppo ribelle, Hazratullah Torashipa, e un ufficiale dell’intelligence pakistana. Fazlullah era comandante dei talebani nella valle dello Swat, nel nordovest del Pakistan, e sarebbe stato proprio lui ad aver ordinato l’attacco contro l’attivista 14enne Malala Yousafzai, colpita alla testa a ottobre dell’anno scorso mentre stava tornando da scuola. Si crede che l’uomo si stesse nascondendo nel vicino Afghanistan. Fazlullah divenne noto grazie alle trasmissioni radiofoniche in cui faceva appello per l’applicazione di una versione conservatrice dell’islam e si guadagnò il soprannomme ’Mullah Radio’. 

Mehsud è stato ucciso venerdì scorso mentre entrava nel suo complesso in un villaggio del Nord Waziristan. Nonostante fosse responsabile della morte di migliaia di civili e soldati pakistani, la sua uccisione ha scatenato la rabbia delle autorità di Islabamad, che accusano gli Stati Uniti di sabotare i tentativi del governo mirati a raggiungere un accordo di pace con i militanti. 

Nato nel 1974 nel distretto di Swat con il nome di Fazal Hayat, appartiene alla comunità tribale dei Yusufzai, la stessa di Malala. È stato un seguace del leader Sufi Muhammad, a capo negli anni Novanta di un gruppo chiamato Tehrik e Nafaz e Shariat e Muhammadi (Movimento per l’imposizione della legge islamica) attivo nella regione di Malakand. Ha anche sposato la figlia di quest’ultimo aumentando così la sua influenza. 
Per un certo periodo ha combattuto in Afghanistan contro le forze americane e poi al suo ritorno in patria è finito in carcere per 17 mesi. 

Secondo gli analisti, la «svolta» violenta di Fazlullah è avvenuta nel 2007 dopo un sanguinoso raid in una moschea di Islamabad ordinato dall’allora presidente e generale Pervez Musharraf. Da allora si è alleato con il principale gruppo talebano del Tehrik-e-Talaban Pakstan (Ttp) e ha iniziato ad organizzare attacchi contro le forze di sicurezza pachistane fino a diventare tre anni dopo l’uomo più potente e temuto non solo nella valle di Swat, ma anche nei distretti tribali vicini. 
Sembra poi che l’arresto della madre e l’uccisione del fratello durante l’offensiva militare a Swat, abbiano inciso sul suo carattere aggressivo e sul rifiuto di negoziare con l’«odiato» governo di Islamabad.  

I Talebani pakistanihanno anzi già annunciato che sono pronti a lanciare un’ondata di attacchi contro il governo di Islamabad. «Colpiremo - ha detto Asmatullah Shaheen, capo della shura talebana pakistana- le forze di sicurezza, le istallazioni del governo, i leader politici e la polizia». L’annuncio sembra archiviare definitivamente i colloqui di pace che si stavano avviando prima dell’uccisione, la scorsa settimana, del leader talebano Hakimullah Mehsud. Già ieri, un portavoce del movimento aveva riferito che Mullah Fazlullah è contario al dialogo con Islamabad 

http://www.lastampa.it/2013/11/08/esteri/pakistan-il-nuovo-capo-dei-talebani-il-mullah-che-ordin-lattacco-a-malala-oBheHpwbp2rXzQK4oz1n2M/pagina.html

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