domenica 12 gennaio 2014

Morani e l’ombra del conte Mascetti:
ho parlato male in tv? Mi chiedono di tutto


IL PERSONAGGIO - NOI RENZIANI DOBBIAMO ABITUARCI AI GIORNALISTI DI PARTE, PAGATI PER INFANGARCI


L’esponente della segreteria pd: nessuna domanda sulla giustizia, l’argomento che conosco

Una foto dal profilo Facebook di Alessia MoraniUna foto dal profilo Facebook di Alessia Morani
«Eh... la supercazzola ...».

Il conte Mascetti.

«Guardi, giuro che è un caso: ma, davvero, “Amici miei” è un film che adoro”. 

Però ora dicono: l’onorevole Alessia Morani del Pd, quella della supercazzola a «Ballarò». Non è il massimo della vita...
«Lo so, lo so... comunque non ci bado. Tutti noi renziani dobbiamo abituarci ai giornalisti di parte, di destra, pagati per infangarci, per demolire subito il nuovo che nasce, che cresce».
(Sono le due del pomeriggio e, prima di continuare a parlare con l’onorevole Morani, è opportuno consultare Wikipedia. Che, alla voce “supercazzola”, dice: «Il termine nasce dal film “Amici miei” di Mario Monicelli - 1975 - in cui si raccontano le vicende d’un gruppo di amici burloni che si divertono a corbellare il prossimo. È soprattutto Ugo Tognazzi, nei pani del conte Raffaello - detto Lello - Mascetti, a usare la “supercazzola”, investendo la vittima di turno con una raffica di parole incomprensibili» ).

A «Ballarò», in effetti, e lo dico con il rispetto dovuto a una signora brillante come lei, il suo intervento è risultato piuttosto involuto. 

«Involuto?».

Non si capiva cosa volesse dire, onorevole. 

«Uff!... Sì, mi si accusa di essere stata poco chiara. E resto molto sorpresa: perché è la prima volta che mi capita d’essere criticata per l’eloquio, uno dei miei punti di forza...»

Alessia Morani, nuova responsabile Giustizia del Pd guidato da Renzi. Nata a Sassocorvaro, provincia di Pesaro-Urbino, è una trentottenne «orgogliosamente compagna di un carabiniere»: in Transatlantico celebre anche per un vistoso tatuaggio sul piede sinistro, a Roma condivide un appartamento con Alessandra Moretti e, come la Moretti, è stata a lungo bersaniana (Imagoeconomica)









Senta: ma non sarà che voi parlamentari andate in tivù un po’ troppo spesso e a parlare anche di argomenti che non padroneggiate? 
«Oh, questo è sicuro! Veniamo interrogati su qualsiasi cosa. Siamo diventati dei tuttologi!». 

E perché non si sottrae? 

«Uh!... perché perché... la faccio io, a questo punto, una domanda: perché nessuno mi chiede mai niente di Giustizia?». 
Lei, nella nuova segreteria di Renzi, è la responsabile Giustizia. 
«Ecco, appunto: perché non mi fanno parlare di Giustizia? Di un argomento che conosco? Perché non mi chiedono del lavoro che stiamo facendo su una riforma che, ad esempio, vuole evitare sia l’amnistia che l’indulto?». 

Lei è stata assessore all’Istruzione della Provincia di Pesaro e Urbino, giusto? 

«Giustissimo». 

Posso chiederle come e perché Renzi le ha dato l’incarico di occuparsi di Giustizia? 

«Ma come perché? Perché sono avvocato, no?». 

Renzi le ha detto qualcosa su questa storia della supercazzola? 

«No, assolutamente... anche perché dovrebbe essere chiaro che siamo tutti sotto attacco...». 

Tutti chi? 

«Ma come tutti chi? Hanno acceso il ventilatore sul fango e cercano inutilmente di sporcare il nuovo gruppo dirigente del Pd inventando menzogne su menzogne! Prima hanno cercato di mettere in mezzo la Serracchiani con la storia del volo di Stato... Poi hanno messo nel mirino Davide Faraone: i grillini lo accusano di aver chiesto voti alla mafia... ma le pare? E lasciamo stare la povera Maria Elena Boschi...». 

Già, la Boschi. 

«Lo sa anche lei, no? Sulla Boschi fanno illazioni per i rapporti che ha con Bonifazi e con Renzi, cose pesanti, molto pesanti francamente...». 

La lezione di «Ballarò», comunque, è servita? 

«Servita a cosa? Guardi, le dico: stasera sono ospite di SkyTg24 e... Beh, insomma: se pensavano di spaventarmi, non hanno capito che tipetto sono io...». 
(Una donna ironica, giocare sulla “supercazzola” non era facile, ma anche forte e coraggiosa. «Undici anni fa mi ammalai di leucemia, e la malattia ha ridefinito le mie priorità». Nata a Sassocorvaro, provincia di Pesaro-Urbino, è una trentottenne «orgogliosamente compagna di un carabiniere»: in Transatlantico celebre anche per un vistoso tatuaggio sul piede sinistro, a Roma condivide un appartamento con Alessandra Moretti e, come la Moretti, è stata a lungo bersaniana ). 

http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_12/morani-l-ombra-conte-mascetti-ho-parlato-male-tv-mi-chiedono-tutto-6a389bce-7b5b-11e3-9133-a99f1617dd47.shtml

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