domenica 12 gennaio 2014

West Virginia, emergenza acqua contaminata
Ottocento persone in ospedale


FIUME INQUINATO


Sostanze chimiche fuoriuscite da una cisterna a Charleston sono finite nel sistema di trattamento delle acque pubbliche

(AP Photo/The Daily Mail, Marcus Constantino)(AP Photo/The Daily Mail, Marcus Constantino)
Ci vorranno giorni prima che l’emergenza acqua nell’area di Charleston, in West Virginia, finisca. Lo affermano le autorità locali, che hanno ordinato di svuotate la cisterna incriminata dallo stabilimento di Freedom Industries, quella da cui è fuoriuscita la sostanza chimica che ha contaminato il fiume Elke si è infiltrata negli impianti di trattamento delle acque. Intanto sono almeno 800 le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere per problemi di nausea, vomito, diarrea, mal di testa, irritazione della pelle: tutti sintomi dovuti all’aver bevuto o essersi lavati con l’acqua contaminata. Colpite anche decine di animali.
DIVIETO DI BERE E USARE L’ACQUA - Centinaia di migliaia di persone sono senza acqua e circa 300 mila cittadini di nove contee non possono bere l’acqua del rubinetto da tre giorni, nè usarla per fare il bagno o lavare piatti e vestiti. Il solo utilizzo consentito dell’acqua per la popolazione è per lo scarico dei bagni.
La Freedom Industries a Charleston, sulle rive del fiume Elk (Reuters/Hechesky)La Freedom Industries a Charleston, sulle rive del fiume Elk (Reuters/Hechesky)
LE SCUSE DELLA FABBRICA - Le autorità federali, inclusa la Occupational Safety and Health Administration (Ocha), hanno aperto un’indagine sulla perdita, avvenuta mercoledì scorso. Non si conosce ancora la quantità di sostanze chimiche finita nel fiume. Il presidente dell’azienda ha porto le sue scuse ai residenti della West Virginia. «Vorremmo cominciare chiedendo sinceramente scusa alla popolazione nelle contee coinvolte della West Virginia» ha detto il presidente dell’azienda, Gary Southern. «Amici e vicini, questo incidente è veramente sfortunato, inatteso e siamo molto, molto dispiaciuti per le interruzioni nella vita quotidiana di ciascuno che l’incidente ha causato».

http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_11/west-virginia-emergenza-acqua-contaminata-ottocento-persone-ospedale-b39f7580-7b0b-11e3-b46a-38fa5c85cfc2.shtml?fr=box_primopiano

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