sabato 25 gennaio 2014

Il Supremo Patriarca Somdet Phra Nyanasamvara.

Somdet Phra Nyanasamvara, e' il XIX monaco, dal tempo di re Rama I, periodo in cui il titolo fu istituito, a ricoprire la carica di Supremo Patriarca buddista, Sangharaja, di Thailandia. E' nato il 3 ottobre 1913, 2456 B.E, primo di tre figli, nel sottodistretto di Ban Nua, distretto Muang, nella provincia dei Kanchanaburi, una provincia ai confini con la Birmania, 130 km a ovest di Bangkok,
Visto il costume thailandese per i nomi che puo' ingenerare in un occidentale una certa confusione e' utile specificare che l'odierno Nyanasamvara Suvaddhana nacque col nome di Charoen Khotchawa. Scelse il nome religioso Suvaddhano quando divenne monaco, oggi dovrebbe essere chiamato Somdet Phra Nyanasamvara Suvaddhana Mahathera in cui 'Somdet' è un titolo dato ai più alti funzionari della Sangha Thailandese. 'Phra' è un termine tailandese per monaco che viene utilizzato in modo simile al reverendo in italiano, Nyanasamvara è un titolo onorifico, simile a Somdet, ma non e' caratteristico di tutti i patriarchi thailandesi ma fu specificatamente conferito il patriarca nel 1972. Mahathera è un titolo onorifico che indica la sua anzianità. Qualche volta, specialmente nei suoi scritti, si firma come Suvaddhano Bhikkhu, il suo titolo completo e' Somdet Phra Nyanasamvara Borommanaritsatammanitiphiban Ariyawongsakhatayanawimon Sakonlamahasangkhaparinayok Tripidokpariyattithada Wisutthachariyathisombat Suwatthanaphithanasangkhawisut Pawachanuttamaphisan Sukhumthammawithanthamrong Wachirayannawongsasiwat Phutthaborisat Kharawasathan Wibunsilacharawattrasunthon Bowonthammabophit Sapphakhanison Mahapathanathibodi Khamawasiaranyawasi Somdet Phra Sangkharat
Suo padre si chiamava Noi Khotchawa, sua madre Kimnoi. 
Già da bambino era molto interessato alla religione e alla vita monastica, si dice che amava vestirsi come un monaco e imitare cio' che fanno i monaci, come la raccolta delle offerte, dava 'sermoni' ai suoi amici e familiari. Si fece conoscere fin da questo primo periodo per la sua serenità di spirito e la grande intelligenza, mostrando i segni della sua futura professione. Come tradizione del periodo in Thailandia comincio' gli studi all'eta' di 8 anni, completo' l'equivalente del quinto grado o Prathom 5, o Mathayom 2 nell'odierno sistema scolastico thailandese, nella scuola del tempio vicino a casa, Wat Devasangharam, un tempio della setta Mahanikaya, e fu ordinato novizio buddista, samanera, all'età di 14 anni. Phra Kru Adulsamanakit, l'abate del tempio, fu' il suo precettore
Dopo un anno come novizio desidero' dedicarsi a piu' alti studi buddhisti ma nella sua provincia natale non erano disponibili ne' studi di Pali ne' altre materie fondamentali per una buona educazione buddista, era un problema abbastanza comune nella Thailandia degli inizi del XX secolo, cosi' Suvaddhano ando' a studiare in un tempio della provincia di Nakhon Pathom, a 70 km di distanza. Rimase li due anni studiando Pali e filosofia buddhista, poi si trasferi' a Wat Bowonnivet in Bangkok, un importante tempio dell'emergente ordine Dhammayutt, un movimento di riforma, questo wat era stato residenza reale degli ultimi tre Supremi Patriarchi. Qui completo' i suoi studi di base, tra cui il più alto livello di studi Pali, il IX, previsto dalla Sangha tailandese. L'importanza dell'istruzione e dell'educazione sono stati radicati in lui fin dalla sua infanzia. La sua perseveranza e la sua energica incessante ricerca della conoscenza lo hanno arricchito di un vasto bagaglio culturale. Oggi non solo e' ben versato in sanscrito e pali, che sono i linguaggi del buddismo, ma ha anche studiato le lingue cinese, francese, tedesco e inglese. Responsabilità monastica e compiti amministrativi, gli hanno fatto mettere da parte ulteriori studi, ma Sua Santità non ha abbondonato lo studio della lingua inglese, in cui e' abbastanza fluente, egli stesso era solito dare lezioni di Dhamma in lingua inglese agli stranieri.
Nel 1933, a vent'anni, Suvaddhano torno' al suo vecchio tempio, Wat Devasangharam, a Kanchanaburi per essere ordinato monaco, bhikkhu. Trascorse un anno in questo tempio poi si reco' di nuovo a Wat Bowonnivet, dove fu nuovamente consacrato nell'Ordine Dhammayutt, sotto la supervisione del XIII Supremo Patriarca di Thailandia, Somdet Phra Sangharaj Chao Kromma Luang Vajirananavangsa,
Dopo la sua ordinazione completa, Phra Nyanasamvara sali' rapidamente i gradini della Sangha thailandese. E qui si torna al discorso dei nomi thai nel caso particolare i titoli ecclesiastici che assumono spesso la forma di aggiunte o modifiche ai nomi monastici, la scala gerarchica che Phra Nyanasamvara avrebbe seguito nei prossimi anni richiedeva una serie di cambiamenti di nome e titolo. Il titolo di Phra Sobhonganaphorn, Rajagana, gli fu conferito quando aveva 34 anni nel 1947, e fu poi promosso ad un grado superiore nel 1952, all'età di trentanove. La sua terza promozione gerarchica la ottenne nel 1955 quando aveva 42 anni. Un anno dopo, nel 1956 arrivo' la quarta promozione che gli dava diritto al titolo di Phra Dhammavarabhorn, aveva 43 anni. Questa promozione coincise con l'ordinazione reale di re Rama IX, l'attuale re di Thailandia, Bhumibol Adulyadej, per tradizione, tutti i monarchi thailandesi servono come monaci buddisti prima di salire al trono. Phra Dhammavarabhorn fu nominato tutore e consigliere del re durante il periodo del suo monacato.
Nel 1961, cinque anni dopo, all'eta' di 48 anni, Phra Nyanasamvara fu nominato abate di Wat Bovoranives e gli fu conferita la carica di Phra Sassanasophon, che lo faceva entrare nei gruppo dei 7 principali leader dell'amministrazione ecclesiastica thailandese, coloro che detengono il titolo di Somdet.
Nel 1972, gli fu dato il titolo di Somdet Phra Nyanasamvara, lo stesso titolo che porta oggi. Questo era un titolo monastico speciale che non era stato concesso ad un bhikkhu thailandese da oltre 150 anni, dal regno di re Rama II. La concessione di questo titolo pose Somdet Phra Nyanasamvara nella parte più alta della gerarchia monastica thailandese, e preparo' il terreno perche' fosse nominato Supremo Patriarca della Thailandia, Sangharaja, o Signore del Sangha, nel 1989 da il re e la regina di Thailandia all'eta' di 59 anni, col nome e il titolo speciale di SS Somdet Phra Nyanasamvara, Somdet Phra Sangharaja Sakolmahasanghaparinayaka. .
Tornando un passo indietro, nel 1978, gli fu affidato un incarico speciale, il principe ereditario scelse di diventare monaco per quindici giorni, fra il 6 e il 20 novembre 1978 e di risiedere a Wat Bovoranives e Somdet Phra Nyanasamvara divento' l'istruttore e il consigliere del principe ereditario per quanto riguardava i codici di disciplina monastica e gli insegnamenti del Buddha.
Durante i suoi oltre 70 anni come monaco e novizio, Nyanasamvara Somdet ha ricoperto diversi incarichi nella gerarchia ecclesiastica thailandese, tali incarichi ovviamente crescevano di importanza col crescere del suo rango e della sua posizione. In questi ruoli, è sempre stato interessato a promuovere l'educazione, sia religiosa che laica. Ha partecipato alla fondazione e alla costruzione di numerose scuole, come pure a campagne per raccogliere fondi al fine di sponsorizzare la costruire di scuole, templi, e ospedali nelle comunità rurali. Questi incarichi si possono riassumere nei seguenti: nel 1941 quando l'ordine buddista era ancora sotto la legge sulla buddista Fratellanza in cui la Sangha era modellata sulla base del sistema civile sotto la Costituzione nazionale fu eletto capo del Dipartimento Amministrativo, per gli affari Thammayuttika; nel 1962 quando fu sostituita la legge del 1941 con una nuova legge intitolata "Codice in materia di amministrazione dell'Ordine buddista della Sangha, Era buddista 2505 (1962)" divenne membro della Maha Thera Samagom, il Consiglio degli Anziani, lo stesso giorno che ,la legge entro' in vigore; fu capo dell'Autorita' amministrativa della municipalita' Bangkok-Samutprakan, per quanto riguardava gli affari della Thammayuttika; per quanto riguarda l'educazione ecclesiastica, e' stato Presidente del Consiglio d'Istruzione Ecclesiastica della Sangha Thai e anche Presidente del Comitato esecutivo dell'Istituto di formazione per Bhikkhu Dhammaduta all'estero.
E 'stato anche presidente del comitato esecutivo della Mahamakut Buddhist University, la prima Università Buddista istituita in Thailandia, con il Patrocinio dell'Amministrazione Thammayuttika. Dopo la scomparsa di Phra Brahmamuni, Suvaca Mahatherwthera, il quinto abate di Wat Bowonnivet nel 1961, Sua Santità è stato nominato sesto abate del wat, conservando il titolo di Phra Dhamma Varaphorn.
Come abate di Wat Bovoranives ha supervisionato la ristrutturazione e l'ampliamento di questo famoso, secolare monastero. La ristrutturazione e la decorazione degli edifici vecchi e fatiscenti e dei quartieri residenziali del monastero avvennero subito dopo la sua nomina. Per i suoi cento anni la Uposatha sala, sala principale delle assemblee, fu completamente rimodernata, originariamente in mattoni e intonaco, furono poste belle lastre di marmo bianco sulle colonne esterne e sulle mura. Le vecchie porte e finestre della Uposatha sono stati sostituite con nuove in teak, ben scolpite. Altri edifici in tutto il monastero furono rinnovati e ristrutturati. Si inizio' la costruzione di nuovi edifici per ospitare e sostenere nuove attivita'. Le aree esterne del monastero furono arredate con una varietà di arbusti e alberi. In quel momento tutto Wat Bovoranives fu rinnovato, rimodellato e riabbellito.
A parte la sua competenza laica e religiosa, Sua Santità è molto interessate a pratiche di meditazione e concentrazione. Quando era un giovane monaco, si recò a visitare molti centri di meditazione della foresta in molti luoghi del paese, rimanendovi per due o tre mesi l'anno, dedicandosi alla pratica spirituale. In seguito l'onere dei compiti ecclesiastici e amministrativi fu cosi' grande, che non riusci' a trovare il tempo per dedicarsi ulteriormente a queste pratiche come avrebbe voluto, ma il Patriarca non e' uomo da arrendersi facilmente, egli ha ricreato il suo bosco, inteso come luogo di isolamento e rifugio nella citta' dove abita. Quindi a lungo interessato alle tecniche di meditazione dei monaci della tradizione della foresta tailandese, Somdet Nyanasamvara ha contribuito a rendere il tempio in cui risiede un centro per studiare la meditazione e l'istruzione in Bangkok. Egli stesso dava lezioni di meditazione e insegnamenti buddhisti nella sala Uposatha. Continuamente ha pensato a selezionare i migliori istruttori e tutori sia per il pali che per il Dhamma e a seguire gli studi dei nuovi bhikkhu e novizi; borse di studio per gli studi superiori, sia nazionali che internazionali, sono state date ogni anno. Per quanto riguarda la Thailandia in generale nuove scuole e istituzioni sono state costruite e aperte sotto la sua iniziativa e guida per soddisfare i bisogni e le esigenze del popolo Thai.
La costruzione di Wat Nyanasamvararam nel distretto di Bang Lamung vicino a Pattaya, nella provincia di Chonburi è un evento fra i piu' significativi della sua vita. La bellezza dei suoi edifici maestosi e' conosciuta in lungo e in largo. Il significato e l'importanza di questo monastero è dimostrato dal fatto che e' stato posto sotto patrocinio reale. Le Loro Maestà, il re e la regina, hanno benignamente accettato di assegnare al monastero reale il primo grado, cioe' il grado massimo, nella scala dei monasteri reali.
Gli insegnamenti di Nyanasamvara Somdet sono sempre stati rivolti sia ai thailandesi che alla comunità internazionale. I suoi sermoni sono registrati e gli insegnamenti sono distribuiti tra i thailandesi che vivono fuori della Thailandia, e in particolare anche nelle aree dove non c'è accesso ai templi o a monaci theravada. Ha incoraggiato i non thailandesi a studiare il buddhismo. Wat Bowonnivet è conosciuto come uno dei diversi monasteri in Thailandia, dove gli occidentali possono non solo studiare, ma anche ordinarsi come bhikkhu, o per un periodo limitato, come vassa, o come un novizio, samanera. Somdet Nyanasamvara ha scritto un certo numero di libri e discorsi che sono stati tradotti in inglese, in essi riflette, parla e spiega gli insegnamenti del Buddha e la pratica della meditazione, i principi del buddismo, i 45 anni del Buddha, le Solasa Panha, una guida alla consapevolezza, ecc... Tutti i suoi libri hanno suscitato interesse tra i lettori e sono ben noti.
Per quanto riguarda la diffusione del buddhismo all'estero il Patriarca e' stato il Presidente del Comitato esecutivo dell'Istituto per la formazione di Bhikkhu Dhammaduta all'estero. Nel suo mandato ha spesso visitato altre nazioni in Asia, Europa, America e Australia per osservare le pratiche religiose e per incontrare persone. Dal momento che Sua Santità sostiene i bhikkhu Dhammaduta in Indonesia e in Australia ha piu' spesso viaggiato in queste zone. Durante il suo mandato come abate, Wat Bowonnivet è diventato un centro di relazioni con l'estero ed è ben noto tra gli stranieri che sono interessati a studi buddisti. Molti stranieri sia di paesi orientali che occidentali vengono a Wat Bowonnivet a studiare il buddhismo. E' stato anche coinvolto nella sponsorizzazione e nella creazione di templi e monasteri fuori della Thailandia.
Somdet Phra Nyanasamvara era spesso chiamato da persone di ogni ceto sociale per aiutare nella creazione di luoghi pubblici come scuole, collegi, ospedali e così via. La costruzione dei nuovi 24 piani dell'ospedale Chulalongkorn sono il miglior esempio del lavoro fatto dal Supremo Patriarca, il patrocinio e la generosità che gli e' stata accordata dal pubblico sono il miglior esempio della sua santita'. Inoltre per finanziare questi progetti il Patriarca era anche solito costruire un amuleto fatto con materiali dal suo tempio, come incenso di frassino e polvere di mattoni, l'amuleto era chiamato Jatukham Rammathep, nel vasto mercato thailandese degli amuleti si comincio' a parlare dei grandi poteri magici dell'oggetto che in breve tempo arrivo' a costare anche 600,000 baht, al cambio di oggi (1 euro 41.89 baht) 13,323 euro circa, all'amuleto fu dato il nome di Jatukham Rammathep. La popolarita' di questo amuleto fu tale che una donna fu schiacciata a morte quando migliaia di persone si precipitarono in una scuola di Nakhon Si Thammarat per comprare buoni che si potevano scambiare per avere gli amuleti. Poche settimane dopo questa morte, il Supremo Patriarca smise di fabbricare gli amuleti.
Durante il suo mandato Somdet Phra Nyanasamvara è stato, probabilmente, esposto a critiche e polemiche più di quella di qualsiasi precedente Sangharaja tailandese. Un certo numero di monaci thailandesi, alcuni fra i principali e popolari leader religiosi, sono stati coinvolti in scandali, con accuse che vanno dalla cattiva condotta sessuale alla corruzione nella raccolta di fondi al coinvolgimento con la criminalità organizzata. Notevoli sono anche i problemi che ha dovuto affrontare e che sono stati posti dai cambiamenti dalla società tailandese pressata dalla modernizzazione, che ha cominciato ad imporsi sulla tradizionale e conservatrice Sangha, come le richieste di ruoli maggiori negli affari religiosi per laici e monaci più giovani e le richieste sia in Thailandia che all'estero per ricreare la perduta ordinazione delle bhikkhuni, suore-sacerdotesse, Theravada. Inoltre, donne istruite e buddiste e le loro sostenitrici thai, occidentali, e di altri paesi continuano a chiedere un ruolo sempre più ampio per le donne buddiste, con un chiaro richiamo a una rinascita del lignaggio bhikkhuni theravada. Esse sono appoggiate in questa richiesta non solo da un buon numero di laici ma anche da un numero crescente di monaci progressisti. Alcuni sostenitori della ricreazione del lignaggio bhikkhuni hanno già cominciato a prendere provvedimenti, ordinando monache buddhiste attraverso il ricorso all'attuale lignaggio delle bhikkhuni cinesi. Il Consiglio e le autorità laiche hanno condannato queste azioni, arrivando ad arrestare membri del clero, comunque almeno una donna thailandese e' stata ordinata come bhikkhuni, per capire meglio essere ordinata bhikkhu da uno status civile diverso nella società thailandese rispetto a quello di donne che diventano suore, mae si, nei wat ma non sono ordinate.
Le azioni di Somdet Nyanasamvara e del suo Consiglio, o, più probabilmente, del suo successore e del suo Consiglio, durante i prossimi anni avranno un impatto duraturo sulla Sangha thailandese e dovranno cominciare a risolvere le questioni problematiche che sono emerse durante l'ultima metà del XX secolo o rendere piu' profonda quella che potrebbe rivelarsi una crisi per il buddhismo Theravada nel suo complesso.
Verso la fine degli anni '90, la salute del Patriarca era in grave declino. Nei primi mesi del 1999 smise di frequentare le riunioni del Consiglio della Sangha. Il suo attendente, i consulenti e gli altri membri del consiglio gestirono sempre più giorno per giorno il funzionamento della Sangha thailandese che era senza una leadership diretta. Nel 2003, era chiaro che l'anziano Sangharaja, di novant'anni, non era in grado di riempire in modo efficace la posizione a cui era stato nominato. Il governo si sentiva obbligato ad agire, e nomino' una commissione di monaci anziani, selezionati in base al rango monastico e non all'età, che agisse per conto del Sangharaja. Questo ha ricevuto un ampio sostegno, un sondaggio condotto tra i monaci tailandesi ha rilevato che oltre il 70% sosteneva la nomina di un rappresentante del Patriarca Supremo. Date le sfide che attendono il Sangha tailandese, la nomina del rappresentante del Consiglio sembrava una mossa eccellente. Dato che la commissione ha il potere di agire per conto del patriarca, ha anche la facolta' di farsi carico dei problemi che non possono essere trascurati.
Tuttavia, la nomina di un comitato per rappresentare il Supremo Patriarca non fu senza polemiche. Monaci vicino a Somdet Nyanasamvara protestarono e videro la mossa come una violazione del Thailand's Sangha Act. I funzionari del governo replicarono che questi individui, temevano che grazie a una perdita di prestigio o influenza dovuta alla tarda eta' del Patriarca persone potessero mettere i propri interessi davanti a quelli della Sangha. La controversia è stata ulteriormente complicata da dibattiti sull'opportunita' della nomina di un secondo Sangharaja, creando due diverse cariche un Sangharaja per l'Ordine Dhammayutt, e uno per l'Ordine Mahanikaya. Il governo si e' affrettato a respingere questi sospetti.
All'inizio del 2004, Nyanasamvara è stato ricoverato all'ospedale Chulalongkorn di Bangkok. Ha continuato a risiedere presso l'ospedale da allora, facendo solo 2 apparizioni pubbliche, una nell'ottobre del 2005 per elargire benedizioni durante una cerimonia per il suo 92 compleanno. Nel 2005, le preoccupazioni circa il ruolo che il rappresentante del Consiglio doveva prendere fu eclissata dal dibattito sulla successione. Con la salute del Patriarca che continua a declinare, il successore sembra alla fine essere stato scelto nella figura di Somdet Kiaw, noto formalmente come Somdet Phutthacharn, abate di Wat Saket. Secondo le norme della legge religiosa thailandese, modificato nel 1991 per far prendere una certa distanza del patriarca dal re, Somdet Kiaw sarebbe diventato il prossima Sangharaja automaticamente. Questo sviluppo è stato vocalmente contrastata da Phra Maha Bua, un monaco popolare che molti credono fosse un arhat illuminato. Phra Maha Bua e i suoi sostenitori affermavano che Somdet Kiaw si era guadagnato la sua posizione elevata nella gerarchia del Sangha attraverso la corruzione e abuso di potere, e che meritava di essere ridotto allo stato laico e non promosso. La controversia assunse un rilievo nazionale, quando Sondhi Limthongkul e la sua Alleanza Popolare per la Democrazia la uso' per criticare il governo di Thaksin Shinawatra. Comunque vista l'eta' e le scarse condizioni di salute di Somdet Phra Nyanasamvara dal 2005 Somdet Kiaw agisce come Supremo Patriarca dal 2005
L'acceso dibattito sulla successione ha portato alla lunga a critiche della legge del Sangha nel 1962, che definisce la struttura e il governo della Sangha Thailandese. Creata in un periodo di dittatura militare,questa legge ha distrutto le riforme democratiche che avevano accompagnato le riforme disciplinari e dottrinali di re Mongkut. La legge del 1962 da' una maggiore potenza al ruolo del Sangharaja, e struttura la Sangha secondo una rigida gerarchia in cui il dissenso e' soffocato e fornisce poco spazio ai giovani monaci. Così, mentre la salute Somdet Nyanasamvara gli ha impedito di prendere un ruolo attivo nella riforma della Sangha thailandese nel corso degli anni passati, la sua morte potrebbe richiedere una delle più grandi riforme mai fatte e portare alla creazione di una nuova legge sulla Sangha, una legge che definisca una struttura di leadership più democratica per la più grande organizzazione religiosa di Thailandia. 

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