lunedì 28 ottobre 2013

Non fate gli struzzi: l’omofobia è un problema politico

Oliviero Beha
Giornalista -www.olivierobeha.it




Il cast del film di Kechiche, "La vita di Adele"
Sono passati più di quarant'anni dal'68 e dai cambiamenti che portò con sé: per i giovani di oggi è preistoria, per la mia generazione è materia di revisionismo continuo. Tra gli slogan più ricorrenti c'era anche "Il personale è politico", da intendere in modo diversissimo da come poi venne stravolto allora e da come immagino verrebbe interpretato oggi. La premessa è al titolo di queste righe, ossia parafrasando lo slogan di allora "L'omofobia è politica". 

Sabato ho visto il film Palma d'oro a Cannes 2013, "La vita di Adele", appena uscito nelle sale, un capolavoro del regista tunisino pluripremiato in carriera Kechiche. Tratta l'omosessualità senza paura, con coscienza, sensibilità, rispetto, come un qualcosa importante nella vita, un dato insieme misterioso e ragionevole: in un binomio, un dato sia naturale (un po' di storia, per favore...), sia culturale (un altro po' di storia, magari serve...). Poi ieri leggo sul web dell'ennesimo suicidio di un 21enne romano gay (omosessuale, "frocio", insomma preso dal suo stesso genere), che accusa gli omofobi e la loro (in)coscienza, e penso che "La vita di Adele" andrebbe coraggiosamente mostrato nelle scuole superiori e nelle Università. Che insomma si abbia il coraggio di dichiararlo e trattarlo come un problema politico, nel significato più pieno di questo termine ormai sputtanato. 

Il sesso resta in buona parte un mistero, la sensualità è il motore della vita, l'omosessualità non si sceglie, si incontra, considerarla una "malattia" come accade ancora oggi a una parte della popolazione italiana (per carità, non siamo i soli ma siamo messi bene nella hit parade dell' arretratezza...) è un'autentica barbarie. Ognuno pensi alla persona che ha più vicina, e la veda come omosessuale. Forse le cose cambierebbero...Ma è la politica che deve dare dei segnali operativi, per migliorare la vita di tutti: il personale è politico, l'omosessualità pure.

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