lunedì 28 ottobre 2013

Everest, nuovi pannelli per la 'Piramide'

Rientrata in Italia la spedizione 'Cobat EvK2Cnr-Top recycling'



ROMA - Il laboratorio Piramide voluto da Ardito Desio nel 1987 ha un "vestito" tutto nuovo. Si è conclusa con il rientro in Italia "Cobat EvK2CNR - Top Recycling Mission", la missione intrapresa da Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e dal Comitato EvK2CNR, che ha sostituito i moduli fotovoltaici e le batterie che alimentavano il Laboratorio Osservatorio Internazionale.

Partita il 27 settembre in 18 giorni la spedizione, formata da oltre 100 sherpa e da altrettanti yak, ha trasportato sul versante nepalese del monte Everest 15 tonnellate di batterie e pannelli solari per 120 moduli fotovoltaici che forniranno 9 kw di energia al campo base situato a quota 5.050 metri. Per raggiungere il laboratorio la spedizione, partita da quota 2860 metri, ha superato un dislivello di 2.200 metri fra sentieri di terra battuta, fango e sassi. Il Laboratorio Piramide ha ospitato finora oltre 520 missioni scientifiche, con la partecipazione di 220 ricercatori afferenti a 143 diverse istituzioni internazionali, per lo studio dei cambiamenti climatici e ambientali, della geologia, della geofisica, dei fenomeni sismici, della medicina e della fisiologia umana in condizioni estreme.

"Nonostante le avverse condizioni climatiche, per la coda monsonica con pioggia, nebbia e basse temperature - spiega in una nota Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, la missione si è conclusa con successo. Sono stati sostituiti i moduli e le batterie che forniscono energia al Laboratorio e sono stati riportati a valle tutti i materiali dismessi".

Una parte dei moduli fotovoltaici e degli accumulatori ancora funzionanti sono stati donati a due cooperative di Dinboche, a 4.200 metri di quota, nella Khumbu Valley, che forniranno elettricità agli abitanti del paese per almeno 10 anni.

(ANSA)

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