venerdì 7 dicembre 2012


Possibile che vi hanno sublimati ed addormentati in questo modo!!!!!!!!!!! Fratelli facciamo qualche cosa, riuniamoci nei campi come si faceva una volta, invochiamo i fratelli  della flotta astrale, meditiamo usiamo la forza del pensiero, ricominciamo a prendere qualche mazzata da quei schifosi che difendono sti porci, perché su 365 giorni solo qualche giorno lo utilizzano per gonfiare di botte qualche povero padre di famiglia che paga il dovuto pizzo a quei miserabili, che poi con i nostri soldi li pagano per grattarsi i co…………..ni per 350 giorni all’anno, ci stanno vietando le erbe che ci dona la nostra madre terra per curare i mali minori, ci vogliono far pagare l’acqua che ci dona la natura, vogliono il pizzo da qualsiasi struttura statale che noi ci già paghiamo le tasse, se andiamo al comune a chiedere qualche informazione ci cacciano, se gli chiediamo il consuntivo annuale per sapere dove sono andati i soldi delle tasse dei cittadini ti levano l’acqua, la scusa è che hanno delle strutture che loro hanno creato, e ci dobbiamo rivolgere li, vai li fai delle richieste e ti mandano a chiamare dalla polizia dello stato, se si vuole assiste a qualche consiglio comunale vieni messo fuori con la scusa della privacy, è perché nei consigli comunali devono mettersi d’accordo e parlare degli affari propri , come spennare il cittadino, e tante altre cose che si stanno inventando.
Ciao Franco
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La commissione di Vigilanza Rai rinvia ancora il regolamento sulla par condicio che deve stabilire come e quando informare i cittadini-telespettatori sulla tornata referendaria del 12 e 13 giugno
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Nessun abbonato Rai deve conoscere i quesiti su energia nucleare, acqua ai privati e legittimo impedimento. La maggioranza fa mancare il numero legale nella commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Il governo, che sta modificando la legge sull'atomo per impedire ai cittadini di esprimersi,  continua a disertare i lavori. Così viene sempre rinviato l'esame del testo che dovrà stabilire quali spazi informativi destinare alla comunicazione politica sul voto (leggi l'articolo di Carlo Tecce). Il tutto mentre , a meno di 45 giorni dalla chiamata alle urne e con la par condicio in vigore, la Rai impone a chiunque vada in onda di firmare una liberatoria - come accaduto per il concertone del Primo maggio – per evitare di affrontare il tema (guarda il servizio di D'Emilio e Dimalio). Non è semplice censura, ma raffinato silenzio: il referendum è sigillato in una campana di vetro, i giorni passano e la battaglia per il quorum si fa sempre più dura

DA VERDONE A BATTIATO, DA PIF ALLA MANNOIA. SUL REFERENDUM TUTTI CON ADRIANO

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