sabato 1 dicembre 2012

Lo sbirro e l'homeless: una bella storia di Natale




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In una gelida notte newyorkese un'agente di pattuglia regala calze e stivali a un senza tetto scalzo, rannicchiato in un angolo di Times Square. Una turista dell'Arizona immortala la scena con il cellulare e la foto fa il giro del mondo.
poliziotto e senza tetto.jpg
Alle soglie del periodo natalizio, magicamente, diventiamo tutti più sensibili, soprattutto verso gli ultimi. E le cronache si riempiono di storie di quotidiana indigenza, che a volte sfociano intragedia, altre volte hanno un lieto fine, come quella del poliziotto e del senza tetto scalzo.

Una delle fiabe più tristi di Hans Christian Andersen è La piccola Fiammiferaia, datata 1848. Una bambina scaraventata per strada, dal patrigno orco, a vendere fiammiferi, anche la notte di Capodanno. Nevica. La piccola è scalza e con pochi cenci addosso. Non riesce a vendere nemmeno un cerino ma ha paura a tornare a casa senza un centesimo di incasso. Il freddo è pungente e la fiammiferaia accende un fiammifero via l'altro per scaldarsi e dare luci ai suoi sogni di felicità. La troveranno cadavere il mattino dopo.
Con la crisi economica che attanaglia l'occidente, tantipiccoli grandi fiammiferai sono tornati a popolare gliangoli delle nostre strade. Fino al giorno prima hanno casa, famiglia, lavoro e il giorno dopo si ritrovano in uncartone, con un pugno di niente in mano. Quello che ci fa paura è che la prossima volta potremmo esserci noi, seduti su quel marciapiedi.
Un paio di settimane fa, in un angolo di Times Square, nella scintillante New York, era rannicchiato un homeless, a piedi scalzi, coperto di stracci. Gli si avvicina un agente in divisa e gli porge un paio di stivali appena comperati. Una turista di Phoenix immortala la scena con il suo smartphone e spedisce la foto al dipartimento di polizia della Grande Melache la carica, immediatamente, sul suo profilo facebook.
Lo scatto fa il giro del mondo in 2 mln di click20.000 commenti e 400.000 mi piace"Si congelava quella notte e si potevano vedere le vesciche ai piedi dell'uomo" spiega ai cronisti newyorkesi l'agente Lawrence DePrimo, 25 anni. "Benché io avessi due paia di calzini, continuavo a soffrire il freddo". Con qualche chiacchiera scopre il numero di scarpe delclochard e gli compera un paio di stivali da 75,00 dollari e di calze termiche. Un notevole sacrificio, in tempi di crisi, con gli stipendi sempre più bassi. Il gesto di DePrimo è contagioso e, anche, il titolare del negozio di calzature collabora con uno sconto del 25%.
Se la piccola fiammiferaia di Andersen avesse incontrato qualcuno come l'agente DePrimo, probabilmente si sarebbe salvata.

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