sabato 2 giugno 2012

Terremoto: pericolo campanili nel Ferrarese

Il Campanile di Sant'Anna

Ferrara - Continuano senza sosta i sopralluoghi e gli interventi dei Vigili del Fuoco ai monumenti dell’area del Ferrarese colpita dal sisma del 20 maggio e tartassata dallo sciame sismico che, a quasi una settimana dalla scossa di magnitudo 6.0 di domenica notte, non allenta la sua morsa.
Particolare premura ed attenzione necessitano i numerosi campanili che caratterizzano il paesaggio urbano emiliano-romagnolo. Ieri mattina i Vigili del Fuoco del Nucleo SAF di Bologna e Ferrara hanno provveduto alla verifica delle condizioni del campanile della chiesa di Sant’Anna a Reno Centese, frazione di Cento.
Il Campanile Sant’Anna non è una costruzione particolarmente antica: fu costruito nel 1882 con una spesa di 800 lire da Leonardo Zamboni di Finale Emilia, utilizzando pali di pioppo nelle fondazioni, legno nelle strutture e 15mila mattoni del vecchio campanile, demolito in precedenza. Diversi mesi fa l’imponente struttura (24m di altezza) era stata prima recintata, a causa di una continua caduta di calcinacci, per poi diventare oggetto di un intervento di ristrutturazione.
L’intervento, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Cento e da fondi raccolti dai cittadini e dalla Parrocchia, ha portato alla ingabbiatura della struttura in una fitta rete di pali di acciaio e alla velatura di sicurezza dell’intero edificio.
A seguito del terremoto di domenica scorsa, con un’ordinanza del sindaco di Cento emanata il giorno 24 maggio, si è proceduto allo sgombero degli edifici che si trovano in un raggio di 50 metri dal campanile e ieri i Vigili del Fuoco del Nucleo SAF hanno provveduto a “spacchettare” la struttura per permettere dei sopralluoghi puntuali.
L’operazione ha impegnato una mezza dozzina di uomini che per quasi sette ore hanno lavorato sospesi ad una gru nel vuoto sulla piazza. Alla fine delle operazioni il campanile è apparso gravemente danneggiato: praticamente è diviso in due tronconi, quello che va dalla base ad un’altezza di circa otto metri e che sorregge la parte superiore che risulterebbe traslata di diversi centimetri.
Gli uomini del SAF non hanno potuto dare una valutazione esatta dei rischi di crollo ma, sta di fatto, che la sorte più probabile per il Campanile di Sant’Anna sarà l’abbattimento. 

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