Ferrara
- Continuano senza sosta i sopralluoghi e gli interventi dei Vigili del
Fuoco ai monumenti dell’area del Ferrarese colpita dal sisma del 20
maggio e tartassata dallo sciame sismico che, a quasi una settimana
dalla scossa di magnitudo 6.0 di domenica notte, non allenta la sua
morsa.
Particolare
premura ed attenzione necessitano i numerosi campanili che
caratterizzano il paesaggio urbano emiliano-romagnolo. Ieri mattina i
Vigili del Fuoco del Nucleo SAF di Bologna e Ferrara hanno provveduto
alla verifica delle condizioni del campanile della chiesa di Sant’Anna a
Reno Centese, frazione di Cento.
Il
Campanile Sant’Anna non è una costruzione particolarmente antica: fu
costruito nel 1882 con una spesa di 800 lire da Leonardo Zamboni di
Finale Emilia, utilizzando pali di pioppo nelle fondazioni, legno nelle
strutture e 15mila mattoni del vecchio campanile, demolito in
precedenza. Diversi mesi fa l’imponente struttura (24m di altezza) era
stata prima recintata, a causa di una continua caduta di calcinacci, per
poi diventare oggetto di un intervento di ristrutturazione.
L’intervento,
finanziato dalla Cassa di Risparmio di Cento e da fondi raccolti dai
cittadini e dalla Parrocchia, ha portato alla ingabbiatura della
struttura in una fitta rete di pali di acciaio e alla velatura di
sicurezza dell’intero edificio.
A seguito del terremoto di domenica scorsa, con un’ordinanza del
sindaco di Cento emanata il giorno 24 maggio, si è proceduto allo
sgombero degli edifici che si trovano in un raggio di 50 metri dal
campanile e ieri i Vigili del Fuoco del Nucleo SAF hanno provveduto a
“spacchettare” la struttura per permettere dei sopralluoghi puntuali.
L’operazione
ha impegnato una mezza dozzina di uomini che per quasi sette ore hanno
lavorato sospesi ad una gru nel vuoto sulla piazza. Alla fine delle
operazioni il campanile è apparso gravemente danneggiato: praticamente è
diviso in due tronconi, quello che va dalla base ad un’altezza di circa
otto metri e che sorregge la parte superiore che risulterebbe traslata
di diversi centimetri.
Gli
uomini del SAF non hanno potuto dare una valutazione esatta dei rischi
di crollo ma, sta di fatto, che la sorte più probabile per il Campanile
di Sant’Anna sarà l’abbattimento.
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