giovedì 21 giugno 2012

Scarpe razziste? La Adidas le ritira dal mercato

Il problema? Le catene per caviglie che corredano le scarpe da corsa le rendono simili a ceppi utilizzati sugli schiavi



Il problema? Le catene per caviglie che corredano le scarpe da corsa le rendono simili a ceppi utilizzati sugli schiavi
Possono, un paio di scarpe, essere accusate di razzismo? Evidentemente sì. Ecco cosa è successo alla Adidas, famoso marchio di calzature e abbigliamento sportivo. Scrive l'agenzia di stampa TmNews: "Doveva essere la nuova sneaker di punta dell'Adidas, realizzata in collaborazione con il fashion designer Jeremy Scott, e invece pochi giorni dopo il suo lancio, la multinazionale tedesca dell'abbigliamento sportivo è stata costretta a ritirare le "JS Roundhouse Mid". Il problema? Le catene per caviglie che corredano le scarpe da corsa le rendono simili a ceppi utilizzati sugli schiavi. Presentato dall'Adidas sulla sua pagina Facebook il 14 giugno scorso, il modello "Manette", disegnato da Scott ha provocato l'indignazione di migliaia di persone che hanno accusato l'azienda di aver messo sul mercato un "modello razzista" e ipotizzato anche una forma di boicottaggio contro i prodotti della casa tedesca.Ieri, il cambiamento di strategia da parte del gruppo fondato da Adolf "Adi" Dassler: "Ci scusiamo se abbiamo offeso qualcuno con questo modello che rinunciamo a commercializzare", ha annunciato l'Adidas.

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