domenica 3 giugno 2012

Caso Orlandi, «a Sant'Apollinare trovate ossa di trenta anni fa»

La presentazione del libro di Orlandi e Peronaci. Il fratello di Emanuela: collegamento tra attentato al Papa, Calvi e sequestro 

 

ROMA - «Nella basilica di Sant'Apollinare trovate ossa di trenta, quaranta anni fa». E' quanto è emerso durante la presentazione del libro "Mia sorella Emanuela" di Pietro Orlandi e fabrizio Peronaci.«Ho sempre creduto che ci sia un filo conduttore tra l'attentato al Papa, la morte di Calvi e il rapimento di Emanuela». Ne è sicuro Pietro, mentre Walter Veltroni fa un appello: «C'è gente che a Roma sa. Basterebbe inviare una lettera, anche in forma anonima». Ventinove anni dal sequestro di Emanuela Orlandi, monsignor Piero Vergari indagato per concorso in sequestro, la salma di Renatino analizzata, analisi del Dna anche su ossa recenti trovate nella basilica di Sant'Apollinare. Se ne continua a parlare di Emanuela Orlandi, anche ieri in una libreria di Roma dove Pietro Orlandi e il giornalista Fabrizio Peronaci, hanno presentato la nuova edizione del libro «Mia sorella Emanuela» di Orlandi e Peronaci. E anche oggi con un'intervista a Pietro Olrnadi a SkyTg24.

Pietro Orlandi. «Dopo 29 anni ci sono gli elementi a disposizione per arrivare alla verità sul rapimento di mia sorella» ha detto Pietro Orlandi. «Ho sempre creduto che ci sia un filo conduttore tra l'attentato al Papa, la morte di Calvi e il rapimento di Emanuela - ha proseguito Pietro Orlandi -. Mia sorella è stata rapita perchè era una cittadina vaticana. Nel colloquio che ebbi con Alì Agca lui mi disse che Emanuela era stata rapita dal Vaticano, aiutato da Cia e Sismi. Quando sono tornato in Italia, dopo aver parlato con Agca, ero convinto che i magistrati mi avrebbero chiamato per verbalizzare quelle dichiarazioni. Ma non è stato così». Fabrizio Peronaci ha ricordato tre fatti: «Nel 1981 l'attentato a Giovanni Paolo II, nel 1982 la morte di Calvi, nel 1983 il rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, la storia - ha detto - va letta». Peronaci ha anche affermato che alcune delle ossa trovate a Sant'Apollinare risalgono a 30, 40 anni fa. «Di chi sono quelle ossa?» ha incalzato Veltroni.

Don Piero Vergari. Olrandi ha raccontato che Suor Dolores, la suora che gestiva il coro della scuola di musica di Sant'Apollinare frequentata da Emanuela, non ha mai fatto andare le ragazze dentro la basilica. «Non so il motivo, ma è come se non si fidasse». Ieri, durante la trasmissione Chi l'ha visto? molte le domande che sono state fatte: come mai un monsignor da Sant'Apollinare viene trasferito in una parrocchia di un paese lontano come Turania, ai confini tra Lazio e Abruzzo? Inoltre il vescovo di Tivoli fece chiudere l'Associazione degli Oblati della Regina Apostolorum aperta da monsignor Vergari a Turania.

Walter Veltroni. «C'è gente che a Roma sa. Qualcuno non vuole andare a raccontare tutto alla magistratura. Basterebbe inviare una lettera, anche in forma anonima, per aiutare dopo tanti anni la famiglia Orlandi ad uscire da questa tortura» ha detto Veltroni durante la presentazione del libro. «Sarebbe bello - ha aggiunto Veltroni - se domenica Benedetto XVI al termine dell'Angelus, dicesse una parola sul dolore della famiglia Orlandi».

La manifestazione. Orlandi ha invitato i cittadini alla manifestazione di domenica per chiedere la vaerità non solo su Emanuela, ma su tutte le persone scomparse. L'appuntamento è alle 9.30 in Campidoglio.

http://www.ilmessaggero.it/roma/cultura/caso_orlandi_a_santapollinare_trovate_ossa_di_trenta_anni_fa/notizie/198231.shtml

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