Grillo contro Bersani: «Sei quasi morto» Lui: «Stai sereno, e ora fai qualcosa»
I grillini conquistano Parma, tonfo Pdl e Lega. Il Pd esulta, la sfida con il Pdl finisce 14 a 6 per la sinistra
ROMA - «Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto
di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Chiamateun'ambulanza per
un Tso». Beppe Grillo dalle pagine del suo blog attacca a testa bassa
Pier Luigi Bersani. Il comico critica le affermazioni del segretario del
Pd sui ballottaggi e lo definisce «Il pollo che si crede un'aquila».
Poi Grillo risponde all'invito a un confronto sui temi del lavoro:
«Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in
futuro ne avrà bisogno».
I risultati amministrativi. Il movimento guidato da Beppe Grillo ha conquistato la sua prima grande città: Federico Pizzarotti
si impone nel ballottaggio a Parma con oltre il 60% e batte Vincenzo
Bernazzoli del Pd. Il centrosinistra ha vinto a Genova, dove il nuovo
sindaco è Marco Doria (Sel). Male il Pdl (tre i ballottaggi vinti) e
malissimo la Lega, che ha perso sette sfide su sette. L’Udc conquista
Cuneo e Agrigento. A Palermo plebiscito per Leoluca Orlando (Idv), che è
tornato per la quarta volta sulla poltrona di sindaco con il 72,4% dei
consensi. CONTINUA A LEGGERE
«Bersani però è affranto: non potrà più costruire
l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un
tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con
l'ebetino a Firenze (Matteo Renzi, ndr)», attacca Beppe Grillo, che
pubblica la definizione di «morto vivente» («creatura mostruosa generata
dalla resurrezione di un cadavere») e dice che si può riferire «a vari
tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o
pdmenoellini» . «Il pollo che si crede un'aquila - prosegue Grillo,
attaccando Bersani - è tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali
("Non cederemo ai populismi e ai qualunquismi") e alle argomentazioni
politiche sulla vittoria del M5S a Parma dovuta a "una destra che si è
rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino,
belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola 5 a 0!».
Lavoro. All'affermazione di Bersani secondo qui il
lavoro è un «punto inevaso» da Grillo, il fondatore del M5S replica:
«Chi ha creato la disoccupazione? Il M5S oppure vent'anni di inciuci con
il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione
del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la
Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha
benedetto la legge sul precariato ieri e la 'ristrutturazionè
dell'articolo 18 oggi? Prima di parlare di lavoro - conclude Grillo -
Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno».
La replica. «A Grillo dico: sta' sereno, ora sei un
capo partito anche tu e non basterà bestemmiare gli altri, di' qualcosa
di preciso per il paese e sta' sereno», è la replica del segretario del
Pd Pier Luigi Bersani.
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