mercoledì 9 maggio 2012

Deiulemar, muore il fondatore durante perquisizione della Finanza

   
TORRE DEL GRECO - È morto Michele Iuliano, l'88enne ex amministratore unico della Deiulemar compagnia di navigazione Spa, (la società armatoriale dichiarata fallita la scorsa settimana dal tribunale di Torre Annunziata.

Secondo quanto riferiscono i legali dell'uomo, il fatto è avvenuto questa mattina nella villa di Iuliano in via Tironi a Torre del Greco, poco dopo le 9 mentre era in corso una perquisizione domiciliare da parte della Guardia di Finanza.

Il clima non era acceso, il «capitano» - come è conosciuto in città - si è accasciato su una sedia ed è morto. Immediati ma inutili i soccorsi.

Nella società, negli anni, quasi 13mila risparmiatori avevano investito oltre 720 milioni di euro.


La vicenda del fallimento della Deiulemar, la società armatoriale dichiarata fallita la scorsa settimana, aveva segnato molto l'ex amministratore unico Michele Iuliano, morto oggi a seguito di un malore avvertito durante una perquisizione della Guardia di Finanza.

Tanto che, racconta oggi la famiglia, «da gennaio ad oggi aveva perso circa venti chili». «Ci ha lasciato - dicono - un testamento morale: 'pensate agli obbligazionistì, ha detto più volte».

Michele Iuliano è deceduto per infarto alle 8.08. È questo il responso del referto medico che certifica le cause della morte dell'ex amministratore unico della Deiulemar.

La morte è avvenuta mentre era in corso una perquisizione domiciliare disposta dall'autorità giudiziaria ed eseguita dagli uomini della Guardia di Finanza di Torre del Greco (Napoli), guidati dal capitano Gaetano Capuozzo. I finanzieri si sono presentati questa mattina attorno alle 7.30 in borghese presso la villa del «capitano» in via Tironi.

Come sostengono familiari e legali di Iuliano, il «clima era disteso». Si trattava della prima perquisizione domiciliare presso la residenza dell'ex ad. Durante i controlli l'uomo ha avuto un mancamento, si è accasciato su una sedia e inutili sono stati i soccorsi prima dei finanzieri e poi dei sanitari del 118, fatti intervenire sul posto dalla Guardia di Finanza.

Dopo avere certificato le cause del decesso, gli inquirenti hanno liberato la salma senza chiedere l'esecuzione dell'esame autoptico.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=194895&sez=NAPOLI

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