giovedì 10 maggio 2012

Angelica Garnett

Angelica Vanessa Garnett, nata Bell, nacque a Charleston, il 25  dicembre 1918 ed è  stata pittrice e scrittrice britannica. 




Figlia illegittima dei pittori ) Duncan Grant (1885-1978) e Vanessa Bell (1879-1961), sorella di Virginia Woolf, è stata un membro del Bloomsbury Group. Vanta, per parte materna, eccellenti parentele con l'élite intellettuale britannica del diciannovesimo secolo: dal nonno Sir Leslie Stephen, alla prima fotografa dell'età vittoriana, Julia Margaret Cameron, allo scrittore William Makepeace Thackeray, dai Darwin ai duchi di Bedford ai Somerset.


L'artista  nacque dalla relazione intrecciata da Vanessa, già sposata al critico d'arte Clive Bell con Duncan Grant, pittore discendente dall'aristocrazia scozzese e imparentato con gli Strachey, che dallo scoppio della prima guerra mondiale condivideva con Vanessa lo studio a Bloomsbury, Londra, e la casa di campagna di Charleston, vicino Firle, in Sussex frequentata da personalità del Bloomsbury Group come Maynard Keys, Roger Fry e Litton Strachey, ma anche Lady Ottoline Morrell e Vita Sackville-West. La zia, Virginia Woolf, viveva a Rodmell, a pochi chilometri di distanza.
La paternità di Duncan Grant fu tenuta segreta per molti anni dato che Clive riconobbe Angelica come sua figlia, soprattutto per non irritare la propria famiglia conservatrice. La vera paternità fu rivelata ad Angelica dalla madre dopo la morte nella guerra civile spagnola del fratellastro Julian Bell, nel 1937. Oltre a Julian, Angelica ha avuto un secondo fratellastro, Quentin  Bell (1910-1996) biografo e storico dell'arte.


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Sul finire degli anni Trenta, Angelica si interessa alla recitazione, sotto la guida di Michel Saint-Denix e Jacques Copeau, allo studio del violino e alla pittura. Nel 1935 interpretò l'attrice Ellen Terry nella rappresentazione della commedia Freshwater di Virginia Woolf.
Negli stessi anni frequenta il celebre scrittore inglese David Garnett, di ventisei anni maggiore di lei, e già amante del padre biologico Duncan Grant, sposandolo un anno dopo la morte di Virginia Woolf, nel 1942, e successivamente separandosi. Dal matrimonio nacquero quattro figlie: Amaryllis Garnett (1943-1973), attrice, la scrittrice Henrietta Garnett (1945); le gemelle Nerissa (1946-2004) e Frances (1946).

Dopo avere abbandonato la recitazione, si è dedicata principalmente alla pittura, all'illustrazione e alla decorazione, realizzando più copertine per i volumi della Hogarth Press di Leonard Woolf e per Chatto & Windus. Sue opere sono state battute all'asta da Cristie's Sotheby's. A partire dagli anni Ottanta, con il trasferimento nel sud della Francia, dove è morta, Angelica Garnett si dedicò alla scrittura, pubblicando nel 1985 l'autobiografia Deceived with Kindness, "Ingannata con Dolcezza"  Il libro ha vinto il J. R. Ackerley Prize for Autobiography nel 1985. Nel 2011, per Chatto & Windus, uscì la raccolta di racconti  The Unspoken Truth.

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Era stata anche in Italia, a Mantova portò l’allure bloomsburiano, l’evocazione di dettagli come i suoi tè e panini al cetriolo insieme alla zia, il ricordo che agli occhi della bambina lei non era certo triste, anzi divertente e giocosa; il fatto che di Virginia lei, giovane lettrice, preferisse i saggi ai romanzi.


Angelica Garnett visse gli ultimi 30 anni della sua vita a Forcalquier nel sud della Francia. Muore a Aix-en-Provence il 4 maggio 2012

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Bibliografia:

  • Vanessa Bell's Family Album, Londra, 1981
  • Deceived with Kindness, a Bloomsbury Childhood; Chatto & Windus, Londra, 1984 (Trad. It. Ingannata con dolcezza, La Tartaruga, 1994; 2011, trad. Nicoletta Della Casa)
  • Charleston: Past and Present; Mariner Books, 1984
  • The Eternal Moment, Essays; Puckerbrush Press, 1998
  • The Unspoken Truth; Chatto & Windus, Londra, 2011, (Trad. It. La verità nascosta, La Tartaruga, 2011, trad. Giovanni Calarco)

 Recensioni su Ingannata con dolcezza:

«Scritto in modo meraviglioso e con un’onestà ammirevole.»
-The Times

«Chiunque si è ripromesso di non leggere più niente sul mondo di Bloomsbury dovrà arrendersi davanti a questo libro.»
-The Sunday Times

«Difficile da posare e impossibile da dimenticare.»
-The Observer
 

Scritto tra il 1975 e il 1978, quasi sessantenne e madre di due figlie grandi anche loro, comprese che i nodi della sua vita erano giunti evidentemente al pettine. Così cominciò a scrivere. Cominciò a rivivere i momenti della sua esistenza fin dai primi ricordi, in un processo di presa di coscienza di sé e della propria storia che tendeva alla comprensione delle persone che più sono state importanti per la sua vita e, sostanzialmente, a una catarsi che consenta l'emergere della vera Angelica e chiamare le esperienze vissute, in quell'ambito così noto e fecondo culturalmente, con il loro vero nome. Sua madre, Vanessa Bell, ancora più che la geniale e nevrotica Virginia Woolf, era la regina di quei luoghi protetti e di quella sorta di cerchia familiare allargata che sono stati appunto definiti Circolo di Bloomsbury. Angelica raccontò la storia oggettiva con l'intento di illuminare dei tratti rimasti sempre nascosti della sua personalità, ma non riesce a nascondere il suo punto di vista personale di figlia amata e coccolata.

Vinse numerosi premi, tra cui il J.R. Ackerley Award per la migliore autobiografia.              

 

                                                                           Fenix                         




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