I risultati dello studio human challenge condotto in Gran Bretagna
In Gran Bretagna il primo human trial challenge sul virus SarsCoV2 (fonte: Pixabay)
Sono pronti i risultati della prima sperimentazione al mondo nella quale il virus Sars-CoV-2 è stato intenzionalmente trasferito in un gruppo di volontari sani.
Condotto
in Gran Bretagna, lo studio ha individuato la dose sicura da trasferire
ai volontari. Studi del genere, chiamati human challenge trial, hanno
l'obiettivo di accelerare la sperimentazione di farmaci e vaccini, ma
sollevano anche molti problemi etici. La ricerca è pubblicata sulla
piattaforma Research Square, che accoglie gli articoli che non hanno
ancora superato l'esame della comunità scientifica e i risultati sono
anticipata dalla rivista Nature sul suo sito.
Alla
sperimentazione, condotta da Imperial College e University College di
Londra, hanno partecipato 36 volontari sani di età compresa fra 18 e 29
anni, ai quali il virus è stato trasmesso per via intra-nasale. Circa la
metà di essi che avevano ricevuto una piccola dose del virus non hanno
avuto l'infezione, fra chi è stato invece contagiato, alcuni non hanno
avuto sintomi e altri hanno avuto mal di gola, naso che cola, perdita di
gusto e olfatto.
Lo studio human challenge era stato proposto
dagli autori della sperimentazione già all'inizio della pandemia con
l'obiettivo di accelerare la ricerca sui vaccini, ma parte del mondo
scientifico allora aveva giudicato la sperimentazione troppo rischiosa,
consderando le conoscenze ancora molto scarse sul vrus.
Solo
nell'ottobre 2020 è iniziato il reclutamento dei volontari e i test sono
stati avviati all'inizio del 2021. Secondo quanto riporta il sito di
Nature, ogni volontario ha ricevuto oltre 4.500 sterline come rimborso
per le due settimane di quarantena trascorse nel Royal Free Hospital di
Londra.
I primi volontari hanno ricevuto una dose molto piccola
del virus che circolava nel Regno Unito all'inizio del 2020, pari a
quella contenuta in una singola gocciolina emessa respirando. Lo stesso
gruppo di ricerca, coordinato da Christopher Chiu, dell'Imperial College
di Londra, prevede di iniziare un secondo human challenge trial con la
variante Delta del virus.
Per l'infettivologo Matt Memoli,
dell'Istituto americano per le allergie e le malattie (Niaid), sentito
da Nature, lo studio è stato condotto in modo corretto e sicuro.
/ANSA)
Berlusconi71
Nessun commento:
Posta un commento