sabato 5 febbraio 2022

Gianluca Grignani

 


Perché è un uomo di 49 anni palesemente e disperatamente in difficoltà.


Perché quando qualcuno è a terra non lo si prende a calci, gli si tende la mano come ha fatto Irama. 


Perché ridere delle disgrazie altrui è la forma più spudorata di meschinità.

 

E, infine, perché in pochi anni di carriera, prima di perdersi, ha staccato dalla chitarra alcuni brani che sono entrati di diritto tra i classici del cantautorato contemporaneo (tra cui il pezzo di ieri sera), e non so per quanti di quelli in gara a Sanremo si possa dire lo stesso.


Gianluca Grignani è stato un artista a tratti sublime e un abilissimo sabotatore di sé. Vederlo mentre vaga spaesato e confuso per la platea dell’Ariston come se cercasse un’uscita inesistente della sua vita mette tristezza per quello che poteva essere e non è stato.

Ma fa ancora più male la furibonda ondata di commenti dei miserabili che lo hanno deriso sui social senza pietà né dignità. 


Proprio oggi, nel momento più buio, voglio ricordare a Gianluca quanto talento ha avuto in sorte e quanta strada ha ancora davanti, sopra e sotto il palco. Perché a dirtelo quando sei il più figo del mondo sono bravi tutti, e c’è la fila.

Lorenzo Tosa 

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento