Usa: strage in sede Marina, 13 morti 'Killer ha agito da solo'
L'autore della strage lavorava al Navy Yard da una settimana. Aveva seri disturbi mentali dopo essere stato soccorritore volontario 11/9
Una foto di Aaron Alexis diffusa dalla Fbi
Sparatoria all'interno del Naval Sea Systems Command
Polizia sul luogo della sparatoria a Washington
Un elicottero sorvola l'area della sparatoria a Washington
Polizia sul luogo della sparatoria a Washington
NEW YORK - L'autore della strage avvenuta ieri al Navy Yard di Washington soffriva di "seri disturbi mentali": lo rivelano alcuni funzionari ai media statunitensi. Secondo quanto riportato, Aaron Alexis, 34 anni, soffriva di paranoie e "sentiva voci" nella sua testa. Inoltre, era stato recentemente in cura per questi problemi. Anche i familiari dell'uomo hanno confermato agli investigatori che Alexis era in cura per i suoi disturbi mentali.
Aaron Alexis era "ossessionato" da videogame violenti e vi giocava anche 16 ore di seguito al giorno. Lo riferisce il quotidiano britannico Daily Telegraph citando testimoni vicini all'uomo rimasto ucciso insieme con le 12 vittime della strage. Il giornale riferisce inoltre che il 34enne portava sempre con sè una pistola a quanto pare perchè temeva di essere rapinato. L'uomo pare fosse anche convinto di essere vittima di discriminazione razziale e di aver subito un trattamento ingiusto nell'ambito di un contratto per un lavoro in Giappone lo scorso anno.
Fino ad ora non e' stata trovata alcuna prova che Aaron Alexis abbia agito con un'altra persona: lo ha detto il sindaco di Washington Vincent Gray. ''Non abbiamo indicazione che ci sia stato un secondo sparatore, anche se ancora non lo escludiamo del tutto'', ha detto il sindaco Gray. Allo stesso tempo, il capo della polizia Cathy Lanier ha detto che la richiesta agli abitanti della zona del Navy Yard di rimanere al sicuro e' stata revocata. ''Siamo ora sicuri che e' stata una sola e unica persona responsabile'' della sparatoria, in cui sono morte tredici persone, compreso il killer Aaron Alexis, e altre otto sono rimaste ferite, ha detto ancora il capo della polizia di Washington, Cathy Larnier. Allo stesso tempo, riferisce Fox News, l'Fbi ha fatto sapere che Alexis aveva avuto un regolare permesso di accesso al Navy Yard in virtu' ''del suo lavoro come contractor''. Le persone uccise nella sparatoria, ha detto ancora il sindaco Gray, erano di eta' compresa tra i 46 e 73 anni, mentre delle otto persone rimaste ferite, ha aggiunto, tre sono state raggiunte da colpi d'arma da fuoco, mentre le altre cinque hanno subito traumi da stress o da cadute, nella fuga.
Usa: Navy Yard, killer fu soccorritore volontario 11/9 - Aaron Alexis sarebbe stato tra i soccorritori volontari dopo l'attacco terroristico dell'11 Settembre 2001 e avrebbe sofferto di disturbi da stress post-traumatico. E' questo - secondo la stampa Usa - quanto avrebbe detto il padre del killer del Navy Yard nel 2004, quando il figlio fu coinvolto in una sparatoria. In una deposizione al dipartimento di polizia di Seattle, il padre disse ai detective che Alexis soffriva di problemi di rabbia causati da stress e che il giovane ''partecipo' attivamente nei tentativi di salvataggio l'11 settembre 2001''. Intanto tra gli altri dettagli che emergono sul carattere dell'autore della strage alla sede della Marina Usa a Washington, i conoscenti descrivono Aaron come "un uomo giovane e gentile che pregava in un tempio buddista e aveva imparato a parlare tailandese".
Killer Navy Yard lavorava lì da una settimana - Aaron Alexis lavorava al Navy Yard, per conto della ditta informatica The Experts, solo da una settimana, ma aveva già lavorato in altre sei istallazioni militari per la stessa società, senza mai aver creato problemi. Lo riferisce l'amministratore delegato della Experts, Thomas Hoshko, aggiungendo tuttavia che non è chiaro se fosse ancora in prova o già assunto.
Ordinata revisione sicurezza basi marina - Il segretario alla Marina degli Stati Uniti, Ray Mabus, ha ordinato una revisione approfondita delle norme di sicurezza in tutte le installazioni della US Navy e dei Marine, dopo la strage di ieri al Navy Yard di Washington. Lo rendono noto fonti della Marina Usa citate dalla Cnn.
(ANSA)
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