giovedì 5 settembre 2013

Nissan e Daimler studiano produzione comune in Messico

Il progetto riguarda l'Infiniti Q30 e la nuova Mercedes GLA


Nissan e Daimler studiano produzione comune in Messico

Infiniti Q30
Mercedes GLA
ROMA - Nissan e Daimler starebbero studiando un allargamento dei programmi di cooperazione già in atto, con l'obiettivo di una produzione comune di modelli premium per il mercato nordamericano nello stabilimento che la Casa giapponese ha costruito in Messico. Secondo quanto riportato da Reuters, il progetto prevederebbe la collocazione di una linea per fabbricare il crossover Mercedes GLA già a partire dal 2015, sfruttando le sinergie industriali legate al nuovo modello Infiniti Q30 che - evidenzia Automotive News nel commentare la notizia - condivide i motori ed alcuni elementi del telaio con la nuova Mercedes GLA. Lo stabilimento Nissan interessato è quello di Aguascalientes, in Messico, che diventerà operativo entro la fine dell'anno appunto per produrre la nuova Infiniti Q30. L'investimento per questo sito industriale, ricorda Automotive News, è stato di 2 miliardi di dollari, pari a 1,52 miliardi di euro. La nuova Infiniti Q30, che sarà svelata ufficialmente la prossima settimana al Salone di Francoforte, verrà prodotta inzialmente solo nello stabilimento Nissan di Sunderland, in Gran Bretagna. La fabbricazione della Mercedes GLA, secondo i programmi della Casa tedesca, verrà invece avviata nella prima fase solo a Rastatt in Germania. Per la Q30 il debutto commerciale è previsto a metà del 2015, mentre il crossover Mercedes sarà in vendita già il prossimo anno. Entrambe le auto condividono la nuova architettura, progettata da Daimler, e conosciuta come NGCC (New Generation Compact Car) che viene utilizzata anche per la Classe A e la CLA. Proprio quest'ultima coupé quattro porte, che verrà lanciata negli Usa nel mese di ottobre, potrebbe entrare nel portfolio dei modelli prodotti nello stabilimento Nissan in Messico ma, come sottolinea Automotive News, solo quando arriverà la seconda generazione nel 2018.
(ANSA)

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