giovedì 5 settembre 2013

Landini,Cisl-Uil-Ugl hanno accettato ricatto Marchionne

Stanno spegnendo Mirafiori


 Il segretario nazionale della FIOM Maurizio Landini

 L'a.d di Fiat, Marchionne


''L'accordo di ieri è un fatto di una gravità inaudita. Cisl, Uil e Ugl non vogliono l'unità sindacale, ma hanno accettato il ricatto della Fiat''. Lo ha detto il leader della Fiom Maurizio Landini che ha annunciato a breve un incontro su questo con la segreteria Cgil. ''I confederali non vanno solo contro la sentenza della Corte, ma santificano il superamento del contratto nazionale''. 'Trovo singolare - ha detto Landini - che la Fiat, che dice di avere il consenso dei lavoratori in fabbrica, debba fare un accordo per difenderne un altro. E' lo stesso atteggiamento che l'azienda ha usato a Melfi, dove i lavoratori licenziati e reintegrati dal giudice vengono pagati purché non rientrino in fabbrica''. Secondo Landini la scelta di firmare l'accordo con Fiat ''è in contraddizione con con l'accordo interconfederale del 31 maggio ed è molto grave,un po' eversivo''. 'Hanno firmato un accordo, e questa volta lo hanno fatto anche le confederazioni, contro i principi della sentenza della Corte Costituzionale. Questo accordo dice che l'unico punto di riferimento è il contratto specifico di primo livello e che solo chi lo firma ha diritto all'esigibilità''. Lo ha affermato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. ''Formalmente la Fiat riconosce i nostri delegati - ha detto Landini - ma poi fa un accordo per dire che saranno gli altri sindacati a ricorrere contro chi non accetta quell'accordo. La Corte Costituzionale ha detto che un sindacato non esiste solo quando firma gli accordi ma se è rappresentativo''
Landini, stanno spegnendo Mirafiori - ''Non siamo all'uscita dal tunnel, ma stiamo assistendo al tentativo di spegnere progressivamente Mirafiori''. Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini in un incontro con i delegati a Torino. ''Non c'è alcun impegno scritto su cosa si farà e con quali tempi. Il polo del lusso non può garantire l'occupazione attuale a Mirafiori'', ha affermato Landini. ''Non conosco stabilimenti che danno lavoro a 5.000 persone solo con un suv. Se c'è solo quello possiamo a spanne precedere che metà lavoratori resteranno fuori''. Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini parlando di Mirafiori. ''Marchionne tre anni fa diceva che per fare lavorare tutti a Mirafiori servivano 1.000 auto al giorno, 250-280.000 auto all'anno. Diceva che non poteva perdere mesi a discutere ma in tre anni non ha fatto nulla. Credo che sia impossibile produrre 280.000 suv e venderli. Ieri Fiat doveva dire qualcosa su Mirafiori perché la cassa integrazione è in scadenza, ma non c'è alcun impegno nero su bianco. Con questo investimento comunque il futuro di Mirafiori, Torino e indotto non è risolto''
(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento