Enel, -31% consumi acqua in 5 anni

Unico gruppo energetico a sottoporsi valutazione ong Ceres

una centrale dell'Enel
BRUXELLES - Il gruppo Enel fra il 2007 e il 2012 ha ridotto del 31% i suoi consumi idrici industriali in tutte le sue attività. Nel 2007 l'impiego di oro blu per kw/h prodotto era quasi di un litro, nel 2012 era di 0,62 litri e l'obiettivo è quello di arrivare a 0,59 litri per kw/h nel 2020.

Questi alcuni dati riferiti all'Europarlamento da Enel, che nel 2012 ha prodotto 295,7 TW/h, in occasione della presentazione del metodo, chiamato "Ceres Aqua Gauge", di valutazione della performance idrica di imprese e investitori, elaborato dall'ong Ceres insieme al World Business Council for Sustainable Development, Irbaris, e IRRC Institute.

"Abbiamo deciso, prima tra le utilities mondiali, di ricorrere ad Aqua Gauge per valutare la nostra performance, identificare ulteriori opportunità e condividere la nostra tabella di marcia con stakeholder e investitori" ha detto Andrea Valcalda, responsabile dell'unità Ambiente di Enel.

La produzione di energia richiede l'uso di acqua, che serve a generare vapore, a raffreddare le turbine elettriche, oltre che a generare energia idroelettrica. Secondo i dati del gruppo, la società in un anno impiega a livello mondiale 23 miliardi di metri cubi di acqua, ma reimmettendone nell'ambiente il 99%, ne consuma 192 milioni di metri cubi.

"Solo il 6% della nostra elettricità arriva da aree di stress idrico - ha aggiunto Valcalda - e il nostro impegno è quello di fare ancora meglio". "Il futuro dell'energia dipende dalla disponibilità di acqua" ha affermato Brooke Barton, direttore del Programma Acqua di Ceres, secondo cui "aziende come Enel hanno un interesse commerciale diretto a garantire che fiumi e bacini idrici siano ben gestiti e tutelati", sottolineando l'esigenza per le imprese di investire in tecnologie "che riducano al minimo i rischi idrici, gettando le basi per un'economia a basse emissioni di carbonio". (ANSA)