Egitto: video inedito lavori in moschea Rabaa dopo strage
Accesso ancora interdetto, serve permesso militari
Un mese fa la strage di Rabaa, al Cairo: oltre 650 i morti stimati dai bilanci ufficiali, molti di più secondo i sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi, dopo il blitz per sgomberare la piazza divenuta il simbolo della rivolta contro i militari e il governo provvisorio. Le immagini di un video inedito dell'ANSA mostrano gli operai al lavoro nella moschea che domina la piazza, sette giorni dopo il massacro, costato la vita anche a oltre 40 tra agenti delle forze di sicurezza e militari. Quel 14 agosto la moschea è stata data alle fiamme, con militari e pro-Morsi che si rimpallano la responsabilità di un atto considerato gravissimo nel mondo musulmano. Sette giorni dopo, intorno alla moschea presidiata dai soldati era ancora forte l'odore nauseabondo dei corpi misto ai fumi tossici della plastica e della montagna di rifiuti inceneriti. Ovunque nugoli di mosche, siringhe e medicazioni in quello che per diverse ore era divenuto il pronto soccorso dei manifestanti, falciati dalle pallottole delle mitragliatrici pesanti e dei cecchini. L'accesso alla moschea è interdetto, e per effettuare riprese all'interno occorre un permesso speciale delle autorità, che viene però concesso solo ai giornalisti dei media governativi egiziani. Nelle sequenze si notano le immagini delle pagine di un Corano date alle fiamme: e' l'unico modo per eliminarle senza commettere un sacrilegio.
(ANSA)
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