venerdì 7 giugno 2013

Kimono e obi, sfilate guardano a Oriente

Per uomo e donna ecco contaminazioni da tutto il far east FOTO


La donna di Emilio Pucci

La donna Prada

La donna di Emilio Pucci

La donna Prada

La donna Hermes

La donna di Emilio Pucci

Damaschi cinesi e colli alla coreana, kimono di seta e cinture ad obi, disegni geometrici e perfino abiti che sembrano origami. Le aziende della moda sembra abbiano voglia di rendere omaggio all'Oriente, dal Sol Levante all'Himalaya, con un linguaggio simbolico che sceglie le stoffe e i disegni tipici della seduzione asiatica. Modernizzati, ripensati o addirittura nella versione avant-garde, i codici di stile del Far East sono protagonisti nelle collezioni per l'estate in arrivo, ma anche in quelle per l'autunno-inverno prossimo, sia femminili che maschili.
L'universo femminile s'ispira alla geisha, sceglie i suoi codici di stile per evocare le atmosfere che circondano il mondo di queste donne, fatto di faticose lezioni per apprendere passi di danza o per imparare a suonare gli strumenti musicali, ma anche ore di studio per diventare maestre di eleganza e cultura. Come fossero origami gli abiti di Prada vestono le infinite sfumature dei sentimenti delle donne, scegliendo il fiore come simbolo di questi mutamenti: i top hanno maniche a kimono, gli abiti hanno obi nipponici e i sandali sono ispirati ai koma geta, le calzature indossate dalle geishe, nella versione con zeppa alta anche 20 cm.
(ANSA)

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