domenica 9 giugno 2013

Fausto Bertinotti: Grillo ha ragione


Bertinotti
“La Sinistra e’ scomparsa, si e’ suicidata in un sistema politico istituzionale che e’ da buttare. Ha ragione il Movimento cinque stelle”. A margine dell’assemblea di Confindustria Fausto Bertinotti, intervistato dalla Dire, affronta un argomento in parte fuori tema, rispetto all’evento organizzato dalle grandi imprese italiane: la crisi della sinistra. Consigli da dare a Pd e Sel?
“La crisi della sinistra e’ drammatica. Vanno usati i termini propri. Si potrebbe parlare di una scomparsa della sinistra in Italia e di una crisi devastante in Europa. La sinistra per come l’abbiamo conosciuta e riconosciuta e’ arrivata alla fine di un ciclo. Tanto che oggi quella che c’e’ nelle istituzioni e’ parte di questa costruzione oligarchica della nuova Europa, cioe’ priva di qualsiasi connotato che la qualifichi come una forza di trasformazione e di cambiamento, di critica al capitalismo finanziario globalizzato e alla nuova costituente che il capitalismo finanziario globale sta realizzando in Europa. Lo si vede dall’accettazione del fiscal compact, piuttosto che dalla parita’ di bilancio, che sono i grandi dogmi liberali. In sintesi la sinistra e’ diventata liberale e quindi si e’ suicidata. Il problema allora non e’ quello della sua riforma ma della sua rinascita”.
Ma i soggetti politici in campo sono adeguati a questo scopo?
“La rinascita non puo’ avvenire da dentro le forze organizzate. Quelle sono ormai improduttive. E’ finita la spinta propulsiva delle forze organizzate della sinistra. Le forze nascenti sono invece quelle che vivono nella societa’, le forze del conflitto, della rivolta, della lotta, della protesta, della resistenza. Queste forze, dalla manifestazione della Fiom, alla No Tav alla costituente per i beni comuni, alle mille forme di occupazione di case, questa costituente informale, e’ cio’ da cui puo’ rinascere la sinistra”.
Ma il Movimento e’ interno alla Sinistra?
“Il movimento cinque stelle per sua definizione non lo e’. Io sto a cio’ che ognuno dice di se’. E il Movimento dice ragionevolmente di non essere ne’ di destra, ne’ di sinistra.
Certo ha guadagnato un consenso, perche’ ha visto cio’ che la sinistra classica non ha visto. Cioe’ che questo sistema politico istituzionale e’ da buttare”.

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