mercoledì 12 marzo 2025

Matt Campbell

 


Da qualche tempo la WWE ci sta proponendo un nuovo format, con un taglio da reality show chiamato "LFG: Legends & Future Greats" in cui alcune leggende del wrestling (Undertaker, Booker T, Bubba Ray Dudley e Mickie James) formano le nuove leve del futuro.


Niente di nuovo sotto il sole per chi segue la WWE da un pò di tempo: un reality show, con prove ed esercizi, è stato già messo in onda al tempo in cui la compagnia era guidata da Vince McMahon e si chiamava "Tough Enough". Da questo show sono venute fuori diverse superstar, come Chelsea Green, Mandy Sacs, Sonya Deville, Velveteen Dream, The Miz ed altri.


La terza stagione vide la vittoria, nella categoria maschile, di due atleti, John Hennigan e Matt Cappotelli. Il primo ha avuto una lunga carriera, come John Morrison, Johnny Nitro, Johnny Mundo e via dicendo, conquistando titoli nelle maggiori federazioni degli States.


Ma il secondo, purtroppo, incappò in qualcosa che non avrebbe potuto programmare... il destino aveva una amara sorpresa in serbo per lui.


Ma torniamo a quella edizione storica.


La terza edizione era in mano a tre "coach": Al Snow, Bill DeMott (conosciuto in WCW come Hugh Morrus) e soprattutto il più temibile tra loro: Bob "Hardcore" Holly.


Perché temibile? Perché Holly, nonostante non sia mai riuscito a sfondare nella WWE rimanendo più o meno nel ruolo di midcarder (ci provarono nel 2004 con un breve feud contro Brock Lesnar, che però non portò a molto), era uno dei performer "vecchio stampo", uno di quelli la cui idea di insegnamento del pro wrestling è fatta di sudore, fatica e dolore, nonostante la natura predeterminata del catch stesso. Potete quindi immaginare il volto dei malcapitati "alunni" quando in qualche modo "Sparky Plugg" entrava a far parte di qualche prova per passare il turno. Come successe, appunto, a Cappotelli.


Durante una delle puntate era previsto un tag team match tra coppie miste matricole/veterani, ed al povero Matt toccò trovarsi di fronte proprio Holly. Ad un certo, appena entrato sul ring, un irritato Bob calciò pesantemente sulle costole il povero ragazzo, seguito da una serie di micidiali pugni sul collo... il tutto portato ad effetto e non in maniera predeterminata.


Il match continuò a senza unico, con Holly che dava calci in faccia ad un povero Cappotelli ridotto ad una maschera di sangue. Nelle interviste che accompagnavano la puntata, i rookies erano totalmente disorientati per quanto successo, mentre Holly si giustificava dicendo che faceva parte del giusto insegnamento per entrare sul quadrato.


Anni dopo, nel podcast di Sean Waltman (il wrestler conosciuto come 1-2-3 Kid o X-Pac), uno degli altri trainer, Al Snow tentò di spiegare cos'era successo: DeMott e Holly erano in una sorta di competizione tutta loro su chi fosse il trainer più "tosto" e "duro" della stagione. Nello stesso tempo, Holly proveniva da un pesante match contro Lesnar, che gli aveva procurato un dolore continuo al collo. Quando entrò sul ring con la giovane leva, scaricò su di lui tutta questa tensione accumulata.


Dal canto suo, in risposta a queste illazioni di Snow, Holly rispose ad un altro podcast che le cose non erano andate in quel modo: certo, ci era andato pesante ma senza mai veramente colpire la faccia del ragazzo. Se era stato così terrificante e fuori luogo, come mai gli altri due trainer non avevano fatto niente per fermarlo? E - ad onor del vero, questo lo si può confermare anche dai filmati - Matt e Holly si strinsero educatamente la mano al termine del match.


Secondo Holly, un occhio nero ed un labbro rotto, seppure scenicamente impressionanti, fanno parte del gioco se non si creano infortuni seri e destabilizzanti per la carriera. La parola chiave è che si tratta di wrestling, una disciplina dura e non per tutti.


Del resto, lui stesso aveva fatto quel match con una vertebra incrinata, ed una mossa mal eseguita avrebbe potuto avere un effetto devastante su di lui. Ma la WWE ed MTV gli avevano chiesto di farlo, e lui non si era certo tirato indietro.


Chi aveva ragione e chi torto? Lascio a voi la decisione in merito, ma mi preme spendere due parole sul ragazzo.


Nel 2007 gli fu diagnosticato un terribile cancro al cervello, che mise fine ad una carriera che si prospettava luminosa per quel che aveva fatto intravedere... del resto, era uno dei vincitori. Dopo anni di cure, quando tutto sembrava finalmente cominciare a quadrare, Matt era tornato in OVW, dove aveva iniziato il percorso per diventare un trainer.


Ma nel 2017, il male si fece risentire, questa volta in maniera ancora più aggressiva. 11 mesi dopo, il 29 Giugno 2018, Matt raggiungeva il grande ring nel cielo. Aveva appena 38 anni. 


La sua carriera, indipendentemente da quei fatti di quella sera, non ebbe mai modo di decollare, lasciando negli addetti ai lavori, che vedevano in lui il futuro della compagnia, un senso di amaro e di tristezza infinita.


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo 


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