giovedì 12 dicembre 2024

Mike Tyson alla WWE

 


Questo incredibile scatto immortala l'esatto momento in cui l'allora WWF, vittima della spietata guerra di ascolti con la rivale WCW ed il suo devastante New World Order, cominciò la sua lenta ma inesorabile ascesa verso quella grandissima compagnia che è adesso la WWE.


Ormai da tempo gli sfarzi degli anni 80 e 90, della Hulkamania e di Ultimate Warrior, erano finiti. La World Championship Wrestling cresceva ogni giorno di più, confezionando un prodotto più adulto ed adatto all'attualità del momento, infarcendolo con nuove realtà come i cruiserweight e la lucha libre messicana.


Chiusa nell'era gimmick fatta da personaggi sempre più ridicoli e fuori dal tempo, McMahon trovò un punto d'appoggio insperato su di un ragazzo, licenziato dalla WCW ma con tanta rabbia dentro che rispondeva al nome di "Stone Cold" Steve Austin, anticonvenzionale, arrogante, maleducato ed irriverente, ed ebbe due idee uniche: inscenare il classico rapporto tra titolare e subordinato per prima cosa ed in seguito dando fondo ad ogni centesimo (ben 3 milioni di dollari!) per portare sul ring un nome che, in quel momento, avrebbe fatto tremare le fondamenta del pro wrestling: "Iron" Mike Tyson.


Tyson era sempre stato affascinato dal colorato mondo del wrestling e colse quell'occasione al volo: nel backstage si comportò da grande professionista, parlando e condividendo racconti e storie con i "ragazzi", nonostante fosse estremamente più popolare di molti di loro.


Durante la famosa conferenza stampa che vide il faccia a faccia tra Tyson ed Austin, Bischoff ricordò che un brivido corse lungo la sua schiena. "Adesso è vera guerra", pensò. McMahon aveva accusato il duro colpo, ed ora era pronto per riconquistare metri sul campo di battaglia.


Tyson, alla fine dei giochi, fece ben poco: qualche comparsata, qualche intervista a fianco della DX, il famoso conto di 3 nel main event di WrestleMania XIV e poi - bam! - questo destro micidiale inflitto a Shawn Michaels. Ovviamente non arrivò a colpirlo, ma HBK ricorda ancora come fu colpito dalla straordinaria velocità di esecuzione del pugile.


Tyson non smetterà mai di amare il wrestling: nel 2010, a Gennaio, fu "special guest host" a Raw, dove tornò ad allearsi per una sera con la D-Generation X, sferrando il suo famoso pugno contro nientemeno che Chris Jericho.


Due anni dopo, nel 2012, fu introdotto nella "sezione celebrità" della WWE Hall of Fame, dove ha prontamente ribadito il suo amore verso il pro wrestling.


Non solo WWE: nel buio 2020 fu anche protagonista in AEW, dove si scontrò nuovamente contro Jericho e partecipò al pay per view Full Gear.


E persino il suo scontro contro Jake Paul, così costruito, così preparato, così "cinematografico" ha il profumo di un grande angle di wrestling.


Ormai Iron Mike ha troppi anni per entrare veramente tra le tre corde del nostro spettacolo preferito, ma la sua impronta, dando il via all'era Attitude e regalando momenti di pura adrenalina, lo relegano sicuramente tra le personalità più importanti della storia del wrestling.


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo 


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