venerdì 29 dicembre 2023

Nicola Ladisa ucciso a colpi di pistola, fermato il cognato. «Lite per l'eredità». La vittima era papà di una bambina piccola

 


Dopo una accesa discussione avvenuta in strada intorno alle 9 del mattino, il killer avrebbe premuto il grilletto e ammazzato il cognato

Nicola Ladisa ucciso a colpi di pistola, fermato il cognato. «Lite per l'eredità». La vittima era papà di una bambina piccola


Una eredità contesa. I continui litigi culminati questa mattina in un assassinio. È quanto accaduto a Bari dove la polizia ha fermato con l'accusa di omicidio volontario il 34enne Daniele Musciacchio, presunto killer di Nicola Ladisa, l'uomo di 42 anni ucciso questa mattina in via Canonico Bux, nel rione Libertà a Bari. Il 34enne è il marito della sorella della vittima. Dopo una accesa discussione avvenuta in strada intorno alle 9 del mattino, avrebbe premuto il grilletto e ammazzato il cognato.

Le indagini

Secondo quanto emerso finora dalle indagini della polizia coordinate dalla procura di Bari, il movente del delitto sarebbe da ricercare in dissapori di natura economica legati a una eredità lasciata dal padre della vittima, morto l'anno scorso, a lui e a sua sorella. Si tratterebbe di alcuni appartamenti, del garage in cui lavorava il 42enne e di un lido balneare a Palese.

Il mancato accordo tra i due avrebbe innescato continui litigi diventati frequenti negli ultimi tempi. Discussioni che avrebbero coinvolto anche i rispettivi coniugi. Questa mattina Ladisa e il cognato avrebbero litigato in modo acceso. Poi il 34enne avrebbe fatto fuoco: almeno quattro i proiettili esplosi che hanno raggiunto il 42enne al torace e all'addome, senza lasciargli scampo. 

In strada, vicino al suo corpo riverso sull'asfalto, sua moglie urlava: "No Nicola, Nicola", stringendosi il volto tra le mani.

L'arrivo dell'ambulanza è stato immediato ma i soccorsi prestati dal personale sanitario del 118 sono risultati inutili. Il corpo del 42enne, i cui dati erano già presenti nei database delle forze dell'ordine, è stato trasportato nell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari dove il professore Antonio De Donno eseguirà l'autopsia nei prossimi giorni.

Era papà di una bimba

Nel quartiere il 42enne, padre di una bimba, era conosciuto anche con il soprannome di Napoleone e da più di un anno, dopo la morte del padre, lavorava nel garage di via Babudri, a qualche metro dal luogo del delitto. A ricostruire quanto accaduto sono stati gli agenti della squadra mobile della questura di Bari che hanno fatto leva sui racconti di alcuni testimoni, sui filmati registrati dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona e sui rilievi effettuati dai colleghi della Scientifica che lavoreranno anche sulla moto in sella a cui era la vittima e su un'auto sfiorata dai bossoli. Il 34enne, che ha qualche precedente, si trova ora in carcere a Bari.

https://www.leggo.it/italia/cronache/nicola_ladisa_ucciso_cognato_eredita_bari_oggi_28_12_2023-7840461.html

Guazzerotti71

 

 

giovedì 28 dicembre 2023

"Renato Caccioppoli. Napoli: fascismo e dopoguerra”

 

“Renato Caccioppoli, anche questo va detto per descrivere la sua personalità matematica, fa parte di una generazione che crede fortemente nella ricerca. La matematica non è solo una professione. È una presenza ingombrante e prepotente. Lavorare 24 ore al giorno o scambiare il giorno con la notte- come sempre Laurent Schwartz scrive di Groethendieck- non sono scelte dovute solo alla “carriera”. Esprimono la convinzione di avere tra le mani strumenti privilegiati per capire, conoscere, trasformare. Concetti e strumenti al cui approfondimento si può dedicate la vita. E non solo quella più strettamente professionale.”


Da “Renato Caccioppoli. Napoli: fascismo e dopoguerra” di Angelo Guerraggio.

Storie Scientifiche 

Facebook 

Malore improvviso in caserma, carabiniere di 52 anni si accascia sulla scrivania e muore: addio a Alessandro D'Alfonso

 


La tragedia ha colpito la stazione di Longarone (Belluno) la sera del 27 dicembre

Malore improvviso in caserma, carabiniere di 52 anni si accascia sulla scrivania e muore


Un carabiniere di 52 anni è morto mentre era a lavoro in caserma: Alessandro D'Alfonso, appuntato scelto qualifica speciale, si è accasciato mentre era al computer ed è stato stroncato da un infarto fulminante. La tragedia ha colpito la stazione di Longarone la sera del 27 dicembre. Il militare aveva 52 anni, era originario di Pian di Vedoia in comune di Ponte, ma abitava da tempo in via Lungardo a Belluno. Lascia la moglie Anita e due figlie di 16 e 22 anni.

Il dolore dell'Arma

Nel dolore l'altra grande famiglia quella dell'Arma che in queste ore non si dà pace. «E' morto Alessandro», il messaggio che dalla tarda serata di mercoledì viaggia sulle chat dei colleghi increduli per una tragedia che ha strappato alla vita quel carabiniere così forte e ligio al dovere.

Malore in caserma

La sera del decesso era montato di turno alle 18 e doveva lavorare fino a mezzanotte, Era uscito per servizio, poi rientrato in caserma stava redigendo gli atti, quando si è accasciato per non riprendersi più. 

https://www.leggo.it/italia/cronache/malore_improvviso_carabiniere_morto_caserma_belluno_alessandro_d_alffonso_oggi_28_12_2023-7840105.html?refresh_ce

Briatore71

 

NEI PENITENZIARI DEL NOSTRO PAESE CI SONO PIÙ DI 60 MILA DETENUTI A FRONTE DI 51 MILA POSTI REGOLAMENTARI

 

SE LO STATO DELLE CARCERI È LO SPECCHIO DELLA NAZIONE, IN ITALIA SIAMO MESSI MALISSIMO – NEI PENITENZIARI DEL NOSTRO PAESE CI SONO PIÙ DI 60 MILA DETENUTI A FRONTE DI 51 MILA POSTI REGOLAMENTARI – NELL’ULTIMO ANNO SONO FINITE IN GALERA 4 MILA PERSONE IN PIÙ A CAUSA DELLA SOSPENSIONE DEI BENEFICI CARCERARI CONCESSI DURANTE IL COVID, QUESTI PERMETTEVANO AI DETENUTI LUNGHI PERIODI FUORI DALLE CARCERI...

 

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “La Stampa”

 

prigione 1 prigione 1

Il sovraffollamento nelle carceri italiane significa tante piccole cose negative. Gli spazi della cella si fanno sempre più angusti. I letti a castello si arrampicano all'insù. Il bagno della cella va diviso con più compagni di prima. E così, prevedibilmente, aumentano le tensioni. Ormai è un bollettino quotidiano di aggressioni, di tentati suicidi (e drammaticamente sono tantissimi quelli che ci riescono a farla finita), di liti. La situazione è sempre più al limite. Parlano i numeri: a fine novembre, risultavano 60.116 detenuti a fronte di 51.272 posti regolamentari.

carcere regina coeli di roma carcere regina coeli di roma

 

Da un anno all'altro, sotto il governo Meloni, si registrano 4 mila detenuti in più. La spiegazione di questo trend è banale. Non c'entrano i nuovi reati, annunciati con toni stentorei, perché le celle non si sono affatto saturate di organizzatori di rave o di scafisti inseguiti lungo l'orbe terracqueo. C'entra piuttosto la misconosciuta sospensione della corsia preferenziale verso i benefici carcerari (che permettevano discreti periodi fuori dal penitenziario) istituita con il Covid.

 

Le statistiche, però, ingannano: ci sono carceri dove il rapporto tra persone ristrette e spazi è accettabile, altre dove è esplosivo. Il giorno di Natale, per dire, i radicali e alcuni avvocati sono andati alle Vallette di Torino.

 

carcere 3 carcere 3

Uscendo, ha raccontato Mario Barbaro, del partito radicale: «Il sovraffollamento è molto elevato: sono presenti poco meno di 1.400 detenuti su una capienza regolamentare di circa 1.000, dato pressoché stabile nella sua gravità. Anche l'organico di polizia penitenziaria è sottodimensionato: circa 700 agenti rispetto a una pianta organica di circa 900». […]

 

carcere 2 carcere 2

Il Covid per paradosso aveva permesso anche alcune novità positive: più telefonate e più videochiamate a casa. Sembra poca cosa, per chi è fuori. È tantissimo per chi è dentro. Ma questo ritorno all'indietro ha comportato anche un forte contraccolpo psicologico. Chi frequenta il carcere racconta che si è irrigidita la vita interna e puntualmente sono aumentate le tensioni. […]

 

La «buona condotta», infatti, permette dei conteggi molto favorevoli quando si sconta la pena. Si cancellano 45 giorni ogni sei mesi di pena, pari a 3 mesi per ogni anno. Il sovraffollamento, insomma, può essere considerato un effetto e non una causa delle tensioni. Ma ovviamente alla lunga il sovraffollamento diventa causa di altre tensioni. E così il carcere rischia di finire in una spirale che non può portare nulla di buono.

carcere 1 carcere 1

 

[…] Gennarino De Fazio è un sindacalista Uil della polizia penitenziaria. Il suo resoconto è drammatico: «Come se non fosse già troppo, si aggiunga l'inefficienza del servizio sanitario, la non gestione dei detenuti con patologie psichiatriche, con malati di mente pressoché abbandonati a sé stessi e, non di rado, trattenuti in carcere senza un titolo giuridico. E il lugubre quadro dell'illegalità del sistema è dipinto». […]

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/se-stato-carceri-specchio-nazione-italia-379427.htm

Cassese71

IN RUSSIA È SCOPPIATO UN CASINO PER LA FESTA DI NATALE NUDISTA ORGANIZZATA DALLA CONDUTTRICE TELEVISIVA NASTJA IVLEEVA

 

MOSCA CIECA? NO, MOSCA NUDA! – IN RUSSIA È SCOPPIATO UN CASINO PER LA FESTA DI NATALE NUDISTA ORGANIZZATA DALLA CONDUTTRICE TELEVISIVA NASTJA IVLEEVA – I PIÙ BIGOTTI HANNO CRITICATO LA GIORNALISTA, E TUTTI GLI SVIPPATI VARI CHE HANNO PARTECIPATO AL PARTY, PERCHÉ AVREBBERO MANCATO DI RISPETTO AI SOLDATI CHE COMBATTONO IN UCRAINA – TRA GLI INVITATI ANCHE IL RAPPER VACIO CHE SI È PRESENTATO CON SOLO UN CALZINO A COPRIRE LE SUE VIRTÙ...

 

Estratto dell’articolo di Riccardo Ricci per “La Repubblica”

 

nastja ivleeva 1 nastja ivleeva 1

La festa a tema nudista organizzata il 20 dicembre in un club di Mosca dalla conduttrice televisiva Nastja Ivleeva ha innescato una serie di indagini e procedimenti giudiziari, che ha travolto influenti personalità pubbliche.

 

Il tono goliardico del dress code “almost naked”, quasi nudo, ha irritato la parte del pubblico più conservatore. A poco sono servite le scuse pubbliche di personaggi come i cantanti Philipp Kirkorov, Dima Bilan, Lolita Miljavskaja, che si sono visti cancellare dai programmi dei prossimi eventi.

 

Fonti di canali Telegram e dei media indipendenti riferiscono che le emittenti televisive russe hanno ricevuto liste nere con i nomi delle celebrità che hanno partecipato alla festa. Le collaborazioni di Ivleeva con Tinkoff Bank e con l’operatore di telefonia Mts sono state interrotte. […]

nastja ivleeva nastja ivleeva

 

A puntare il dito contro Ivleeva è una ventina di persone, guidate dall’attore e produttore Aleksandr Inshakov. Accusano la blogger di “atteggiamento irresponsabile” nei confronti del Paese. Chiedono che venga condannata a pagare un risarcimento di un miliardo di rubli, circa dieci milioni di euro, da destinare alla fondazione governativa “Difensori della Patria”, che sostiene i veterani e le loro famiglie.

 

[…] Il rapper Vacio, che ha forse preso troppo in parola le indicazioni sul dress code ed è arrivato alla festa con solo le scarpe e un calzino a coprire le parti intime, è stato condannato a 15 giorni di arresto amministrativo per propaganda di valori non tradizionali. Le immagini dell’artista sono state tra le prime a diventare virali in rete. È apparso in posa accanto all’organizzatrice, vestita con un abito trasparente, e sullo sfondo di una foto della giornalista Ksenja Sobchak, che indossava un abito finto nudo.

nastja ivleeva e philipp kirkorov nastja ivleeva e philipp kirkorov

 

I video della parte pubblica dell’evento sono stati diffusi sui social network dai tabloid già la sera del 20 dicembre. Gli attivisti filogovernativi, indignati per il fatto che un evento del genere fosse stato organizzato «in un momento in cui la Russia conduce l’operazione militare per difendere i valori tradizionali», si sono immediatamente attivati per pretendere scuse pubbliche. […]

festa a tema nudista a mosca 2 festa a tema nudista a mosca 2 festa a tema nudista a mosca 1 festa a tema nudista a mosca 1 festa a tema nudista a mosca 3 festa a tema nudista a mosca 3 

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/mosca-cieca-no-mosca-nuda-ndash-russia-nbsp-scoppiato-379419.htm

Putin71

 

'Un robot ha aggredito e ferito un ingegnere della Tesla', ma Musk nega

 Musk: 'Colpa del braccio industriale, non di Optimus' 

© ANSA/EPA 

Un robot ha attaccato due anni fa un ingegnere della Tesla ferendolo nella Giga Texas di Austin, un'enorme fabbrica dove l'azienda di Elon Musk punta a costruire un'auto elettrica da meno di 25.000 dollari.

L'incidente, riportato dall'agenzia di stampa tecnologica The Information e ripreso da vari media, apre scenari inquietanti e suona come un avvertimento su come potrebbe essere il futuro con il crescente uso di robot nella produzione industriale.

Alla Giga Texas l'operaio aveva iniziato a lavorare su tre robot nel 2021, ma non si era accorto che solo due erano stati spenti, ha riferito The Information, citando due testimoni senza nome. Il terzo robot ha continuato a muoversi e "ha immobilizzato l'ingegnere contro una superficie, spingendo i suoi artigli nel suo corpo ed facendo uscire sangue dalla sua schiena e dal suo braccio", ha detto il giornale. 

   Dopo che il robot è stato spento, l'ingegnere è riuscito a liberarsi lasciandosi dietro "una scia di sangue", si legge nel rapporto sugli infortuni presentato alla contea di Travis. Non è la prima volta che succedono incidenti del genere anche se è la prima volta che un robot ha attaccato. L'8 novembre 2023 in Corea del Sud un operaio è stato scambiato per una scatola di peperoni e schiacciato da un braccio robotico. Nel 1981, un dipendente della Kawasaki Heavy Industries, Kenji Urada è morto per aver ostacolato il percorso di un robot malfunzionante. L'incidente del 2021 è venuto alla luce attraverso un record di infortuni depositato alle autorità di regolamentazione, secondo The Information. Secondo la testata specializzata, quasi un lavoratore su 21 presso la fabbrica Tesla Giga in Texas è rimasto ferito sul posto di lavoro nel 2022.

    Pronta è arrivata la risposta del patron Elon Musk che ha risposto su X commentando un articolo che parlava dell'aggressione. "È davvero vergognoso che i media tirino fuori un incidente di due anni fa - ha tuonato Musk -, dovuto a un semplice braccio robotico industriale Kuka (presente in tutte le fabbriche) e insinuino che ora sia dovuto a Optimus".

(ANSA)

Cheney71

 

 

L’umanità è ancora dipendente dal carbone

  Dicembre 17, 2023

 

Secondo l’ultima relazione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), c’è stato un aumento dell’1,4% della domanda globale di carbone, trainato principalmente dalla crescente richiesta proveniente dall’India (+8%) e dalla Cina (+5%). Al contrario, i consumi sono diminuiti di circa il 20% sia nell’Unione Europea che negli Stati Uniti.

L’Agenzia prevede che dovremo attendere fino al 2026 prima di assistere a una diminuzione della domanda di circa il 2,3%. Questo segnala un cambiamento significativo, poiché le diminuzioni passate della domanda globale di carbone sono state brevi e legate a eventi straordinari come la crisi Russia-Ucraina o la crisi legata all’emergenza Covid-19. Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza presso l’IEA, ha sottolineato che questa volta il declino sembra essere più strutturale, guidato dall’espansione delle tecnologie energetiche pulite.

Nonostante ciò, il carbone rimane ancora e purtroppo la fonte principale di energia per la produzione di elettricità, acciaio e cemento, rappresentando anche la principale fonte di emissioni di anidride carbonica (CO2) a livello globale.

A questo link è possibile scaricare il rapporto completo

https://beppegrillo.it/lumanita-e-ancora-dipendente-dal-carbone/

Dalema71

 

CARLO CALENDA RANDELLA SUL SUO EX ALLEATO RENZI CHE "CI FA LA GRAZIA DI PAGARE LE TASSE"

 

“CI DOBBIAMO VERGOGNARE PERCHÉ NON PRENDIAMO SOLDI DA AUTOCRATI?” – CARLO CALENDA RANDELLA SUL SUO EX ALLEATO RENZI CHE "CI FA LA GRAZIA DI PAGARE LE TASSE" – MATTEONZO GONGOLA PERCHÉ INCASSA UN MUCCHIO DI QUATTRINI (“NON MI VERGOGNO DI PAGARE IN UN GIORNO IL TRIPLO DELLE TASSE CHE CONTE HA PAGATO IN UN ANNO”) – E CALENDA ATTACCA: “GODITI I TUOI SOLDI E NON FARCI LA MORALE...”

CARLO CALENDA E MATTEO RENZI CARLO CALENDA E MATTEO RENZI

CALENDA A RENZI, MA CI FAI LA GRAZIA PERCHÈ PAGHI LE TASSE?

(ANSA) - "Caro @matteorenzi anche basta! Ci dobbiamo vergognare perché non prendiamo soldi da autocrati, imprenditori, lobbisti etc, mentre veniamo lautamente pagati dai cittadini italiani per svolgere una funzione pubblica? Questo è il messaggio? Perché ci fai la grazia di pagare le tasse? Il mondo all'incontrario altro che liberalismo. Goditi i tuoi soldi serenamente ma non farci la morale. Grazie". Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

 

TEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI TEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI

RENZI, PAGO PIÙ TASSE IO IN UN GIORNO CHE CONTE IN UN ANNO

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - "In queste ore alcuni media si occupano con tono scandalizzato dei redditi dei parlamentari. Lasciatemelo dire a voce alta, cari amici: sono fiero di aver contribuito con più di un milione di euro alla vita della comunità". Lo scrive sui social il senatore e leader di Iv, Matteo Renzi. "E non mi vergogno di pagare in un giorno il triplo di quello che Giuseppe Conte ha pagato in un anno. Perché chi paga le tasse non si vergogna mai. Si imbarazzino i furbetti, non i cittadini onesti. Personalmente preferisco ammirare anziché invidiare, preferisco sorridere anziché recriminare, preferisco vivere anziché insultare. Buona giornata a tutti!".

SCOPRI IL SANTO DEL GIORNO - POSTER BY MACONDO SCOPRI IL SANTO DEL GIORNO - POSTER BY MACONDO MEME SU MATTEO RENZI CARLO CALENDA 3 MEME SU MATTEO RENZI CARLO CALENDA 3 meme su matteo renzi carlo calenda 3 meme su matteo renzi carlo calenda 3 MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI E CARLO CALENDA MATTEO RENZI E CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI MEME SU MATTEO RENZI CARLO CALENDA 4 MEME SU MATTEO RENZI CARLO CALENDA 4 

CARLO CALENDA E MATTEO RENZI CARLO CALENDA E MATTEO RENZI

CALENDA A RENZI, MA CI FAI LA GRAZIA PERCHÈ PAGHI LE TASSE?

(ANSA) - "Caro @matteorenzi anche basta! Ci dobbiamo vergognare perché non prendiamo soldi da autocrati, imprenditori, lobbisti etc, mentre veniamo lautamente pagati dai cittadini italiani per svolgere una funzione pubblica? Questo è il messaggio? Perché ci fai la grazia di pagare le tasse? Il mondo all'incontrario altro che liberalismo. Goditi i tuoi soldi serenamente ma non farci la morale. Grazie". Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

 

TEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI TEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI

RENZI, PAGO PIÙ TASSE IO IN UN GIORNO CHE CONTE IN UN ANNO

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - "In queste ore alcuni media si occupano con tono scandalizzato dei redditi dei parlamentari. Lasciatemelo dire a voce alta, cari amici: sono fiero di aver contribuito con più di un milione di euro alla vita della comunità". Lo scrive sui social il senatore e leader di Iv, Matteo Renzi. "E non mi vergogno di pagare in un giorno il triplo di quello che Giuseppe Conte ha pagato in un anno. Perché chi paga le tasse non si vergogna mai. Si imbarazzino i furbetti, non i cittadini onesti. Personalmente preferisco ammirare anziché invidiare, preferisco sorridere anziché recriminare, preferisco vivere anziché insultare. Buona giornata a tutti!".

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https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-ci-dobbiamo-vergognare-perche-non-prendiamo-soldi-379452.htm

 

Dalema71

 

 

CARLO CALENDA RANDELLA SUL SUO EX ALLEATO RENZI CHE "CI FA LA GRAZIA DI PAGARE LE TASSE"

 

ll suo cuore coraggioso ha smesso di battere dopo una strenua lotta quotidiana contro una cardiopatia congenita

Nato con una malattia al cuore, Mattia Gabriele non ce la fa e muore durante le feste di Natale: aveva solo 4 anni


Il cuore coraggioso del piccolo Mattia Gabriele Micarone ha smesso di battere dopo una strenua lotta quotidiana contro una cardiopatia congenita. Il bambino, che tristemente non è riuscito a superare i quattro anni di vita, è deceduto presso l'ospedale di Pescara. Il personale medico, che si è dedicato amorevolmente a lui durante tutto il suo percorso, ha assistito il bambino fino all'ultimo istante.

I funerali di Mattia Gabriele sono previsti per oggi 28 dicembre alle 16 presso la chiesa del Cuore Immacolato di Maria, situata in via Vespucci. A piangere la perdita del piccolo sono i suoi genitori Simone e Roberta, il fratellino Carlo, i nonni Carlo, Lisa, Manuela, William, Patrizia e Pasqualino, gli zii Fulvia ed Eliberto, e i cugini Carlotta e Alessandra.

La famiglia, in lutto per la prematura scomparsa del loro amato Mattia Gabriele, ha ricevuto il conforto di numerosi parenti e amici, che si sono uniti a loro nella camera ardente presso l'ospedale. Messaggi di cordoglio e solidarietà hanno inoltre pervaso i social, testimoniando il dolore condiviso di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere questo piccolo guerriero.

https://www.leggo.it/italia/cronache/mattia_gabriele_micarone_muore_natale_4_anni_oggi_28_12_2023-7840048.html

Dalema71

 

IL PRESIDENTE DELL’ARGENTINA PROPONE IL “DIVORZIO LAMPO”, CIOÈ SEPARAZIONI CONIUGALI RAPIDE IN CASO DI COMUNE ACCORDO, SENZA BISOGNO DI GIUDICI O AVVOCATI

 

MILEI, OTTIMO DIREI - IL PRESIDENTE DELL’ARGENTINA PROPONE IL “DIVORZIO LAMPO”, CIOÈ SEPARAZIONI CONIUGALI RAPIDE IN CASO DI COMUNE ACCORDO, SENZA BISOGNO DI GIUDICI O AVVOCATI - NELLE INTENZIONI DI MILEI, A UNA COPPIA SPOSATA PER SEPARARSI SARÀ SUFFICIENTE ESPRIMERE LA PROPRIA VOLONTÀ DAVANTI ALLE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE DELL'ANAGRAFE. IL PROVVEDIMENTO HA GIÀ PROVOCATO LA REAZIONE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI…

 

giuramento di javier milei da presidente 1 giuramento di javier milei da presidente 1

(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 DIC - Tra i numerosi cambiamenti presentati del presidente ultraliberalista Javier Milei per l'Argentina c'è il "divorzio lampo", che implica separazioni coniugali rapide in caso di comune accordo, senza l'intervento della magistratura o degli avvocati. La proposta è stata inclusa dal capo dello Stato nel progetto di legge 'Omnibus' che ha inviato al Parlamento e comprende modifiche ad articoli chiave del Codice civile.

 

Nelle intenzioni di Milei, a una coppia sposata per separarsi sarà sufficiente esprimere la propria volontà davanti alle autorità amministrative dell'anagrafe. Il provvedimento ha già provocato la reazione di diversi legali e in particolare del presidente dell'Ordine degli avvocati di Buenos Aires, Ricardo Gil Lavedra, che ai media locali ha assicurato l'intenzione di "difendere le attribuzioni della professione forense".

SEPARAZIONE SEPARAZIONE  

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/milei-ottimo-direi-presidente-dell-rsquo-argentina-propone-379428.htm

Bolsonaro71

 

Alcide Cervi

 


Quando tornò a casa dalla prigione, scoprì di aver perso tutti i figli, sette. La moglie, Genoeffa, venne poi a mancare poco dopo di crepacuore per lo strazio subito dai suoi figli.


I nazifascisti gli avevano portato via tutto. La casa bruciata, la famiglia sterminata. Tutto perché Alcide Cervi era un partigiano e in Emilia aiutava chi cercava aiuto, supporto. Dava riparo e rifugio a chi fuggiva dalle rappresaglie.


Resistette, tirò avanti nonostante lo strazio. Perché “con quattro donne e undici nipoti piccoli…dovevo campare ancora qualche anno, avere ancora forza di lavorare”. A settant’anni, vedovo e con quella tragedia alle spalle, si rimise a lavorare, a fare il contadino, e si prese cura di tutti. Tutti i suoi nipoti rimasti orfani, le nuore rimaste vedove. Fino a 95 anni, resistette. 


Era il 28 dicembre quando la sua famiglia veniva sterminata. Quando per rappresaglia furono trucidati tutti e sette i suoi figli.


In questo giorno, ricordiamo allora Alcide Cervi. Uomo, italiano, partigiano la cui memoria non va dimenticata.

Leonardo Cecchi 

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È MORTO L’ATTORE SUDCOREANO LEE SUN-KYUN, FAMOSO PER IL SUO RUOLO NEL FILM “PARASITE”, PREMIATO CON L’OSCAR NEL 2020

 

È MORTO L’ATTORE SUDCOREANO LEE SUN-KYUN, FAMOSO PER IL SUO RUOLO NEL FILM “PARASITE”, PREMIATO CON L’OSCAR NEL 2020 – IL 48ENNE SI SAREBBE SUICIDATO. IL CADAVERE È STATO TROVATO NELLA SUA AUTO A SEUL – SUN-KYUN ERA INDAGATO PERCHÉ SOSPETTATO DI FARE USO DI CANNABIS E ALTRI FARMACI PSICOTROPI. UNO SCANDALO CHE AVEVA OFFUSCATO LA SUA IMMAGINE IN COREA DEL SUD… – 

https://youtu.be/koiB4unMLvo

 

lee sun kyun 2 lee sun kyun 2

(ANSA) – L’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, famoso per il suo ruolo nel film 'Parasite' che ha trionfato agli Oscar 2020, è stato trovato morto oggi in quello che appare come un suicidio. Lo riporta l'agenzia Yonhap.

 

Il 48enne è stato trovato all'interno di un veicolo nel centro della capitale Seul, ha detto l'agenzia di stampa sudcoreana citando la polizia.

 

Lee Sun-kyun era indagato perché sospettato di fare uso di cannabis e altri farmaci psicotropi. Questo scandalo aveva offuscato la sua immagine di attore di successo privandolo di apparizioni televisive e contratti pubblicitari, secondo diversi media sudcoreani.

 

lee sun kyun in parasite lee sun kyun in parasite

Lee è apparso in diversi lungometraggi del regista Hong Sang-soo ma è stato con 'Parasite', sotto la direzione di Bong Joon-ho, che ha raggiunto la notorietà internazionale. Il suo ultimo film 'Sleep', dove interpreta il ruolo di un marito sonnambulo che terrorizza la moglie, è stato presentato quest'anno fuori concorso al Festival di Cannes.

 

Aveva parlato con i giornalisti alla fine di ottobre prima di un interrogatorio in una stazione di polizia nella città di Incheon, vicino Seul. "Mi scuso sinceramente per aver deluso molte persone essendo coinvolto in un incidente così spiacevole", aveva detto. "Mi dispiace per la mia famiglia che sta sopportando un dolore così difficile in questo momento".

 

la morte di lee sun kyun la morte di lee sun kyun

La legge sudcoreana è molto severa per quanto riguarda l'uso di droghe. Il presidente Yoon Suk-yeol quest'anno ha chiesto misure più severe per reprimere il traffico di droga, in un paese in cui la vendita di cannabis è punibile con l'ergastolo. Sono previste addirittura pene detentive per coloro che ritornano in Corea del Sud dopo aver consumato legalmente cannabis all'estero.

lee sun kyun 3 lee sun kyun 3 lee sun kyun in parasite 1 lee sun kyun in parasite 1 lee sun kyun lee sun kyun lee sun kyun 1 lee sun kyun 1 

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/morto-rsquo-attore-sudcoreano-lee-sun-kyun-famoso-suo-379263.htm

Briatore71