Sono passati quasi 7 anni da quando ho iniziato a parlare di calcio su questa pagina.
7 anni in cui ho discusso con molte persone di calcio rendendomi conto che i social sono un mezzo potenzialmente stupendo per la capacità di interagire con il mondo, ma praticamente lo è molto meno perché l'assenza di responsabilità per quel che si dice permette a molti di dire cose assurde che vanno oltre l'espressione di un'idea.
Ripenso che, prima dei social, si discuteva di calcio al bar, a cena o che ne so negli spogliatoi prima e dopo gli allenamenti. Si dicevano anche lì grosse sciocchezze ma il bello era che, chi le diceva, veniva "deriso" o "attaccato" così tanto che nell'occasione successiva avrebbe riflettuto più volte prima di fare il fenomeno.
Invece ora, al sicuro dietro lo schermo e con la tastiera calda, si esagera sempre, volendo sempre salire sul pulpito per "insegnare" calcio.
Così ho scoperto che per molti la frase standard è:
"Alla fine conta solo vincere" (anche nella versione "Dei secondi non si ricorda nessuno").
Rispettabili concetti? Sicuramente.
Veri? Non sempre visto che per molti tra le migliori squadre della storia ci sono L'Olanda del calcio totale e la Grande Ungheria che hanno perso le loro finali mondiali.
Ma la cosa che poi rende tutto così assurdo è che, per i tuttologi da social, non esistono vittorie inoppugnabili.
Sì perché per loro:
- se vince Guardiola, per loro è "facile, spende 200 milioni". Però non dicono che li spendono anche altre 5/6 squadre che combattono per il titolo in un campionato in cui il Norwich retrocesso ha speso quasi 70 milioni di euro nel mercato.
- se vince Ancelotti, è "tutto culo".
Componente che serve in ogni vittoria, ma che da sola non giustifica la crescita della squadra da inizio anno né una Champions in cui il Real ha battuto PSG; Chelsea, Man City e Liverpool.
- se Klopp vince due Coppe in Inghilterra, ma perde finale di Champions e Premier League (per un punto) è solo un perdente o un "eterno secondo".
Poi si va con altre perle tipo:
- "facile vincere in quel campionato"
- "è solo una competizione inutile"
-"ha vinto perché gli avversari si sono scansati"
- "ha vinto grazie agli arbitri e al Var".
Quindi, la legge sostanzialmente è:
"Conta solo vincere. Chi vince ha ragione. A meno che non abbia soldi da spendere, non abbia vinto con fortuna, non abbia vinto con un episodio discusso, non abbia una squadra superiore alle altre sulla carta".
Allora non basta nemmeno vincere.
Davvero così assurdo.
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