La devozione dei castelfranchesi si manifesta con l'Infiorata alla statua della Madonna del Voto, che si svolge tradizionalmente l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata. Innalzato su una colonna a fianco della chiesa parrocchiale, il monumento - opera dello scultore bolognese Clemente Molli - fu eretto in segno di ringraziamento nei confronti della Vergine che aveva preservato Castelfranco dalla terribile pestilenza del 1630. La solennità dell’Immacolata Concezione affonda le sue radici già nell’XI secolo fino a quando nel 1854 Papa Pio IX la proclamò come verità dogmatica. Ciò testimonia quanto la fede della Chiesa si senta coinvolta nella vicenda della giovane donna di Nazareth. La devozione è stata ed è veramente profonda: dai molti movimenti religiosi a lei consacrati, dalla riflessione teologica, dall’arte, dalla letteratura. Basti pensare a tutta l’iconografia che la riconosce come la Madonna della tenerezza, come colei che indica la via, fino al famoso passaggio di Dante nella Divina Commedia (Paradiso, 33):
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,
Tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amor,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
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