Prestazioni di assoluto livello: si potrebbe scatenare l’asta in estate, ma la società non vuole venderlo. La sua valutazione supera i 40 milioni
Erano bastati i diciotto minuti giocati contro la Juventus, nella sua prima apparizione con la maglia della Roma, per capire che quel giocatore preso dalla Roma aveva una qualità superiore alla media. Adesso, dopo diciassette presenze e 1246 minuti in campo, in tanti in Italia e in Europa applaudono il club giallorosso per il colpo Manu Koné. Ecco, in Germania battono meno le mani ma, anzi, criticano le big tedesche per essersi fatte soffiare sotto al naso un giocatore così importante a soltanto 18 milioni di euro più 2 di bonus. Qualche tifoso del Borussia M’gladbach parla addirittura di “scippo”, qualche altro invece è proprio furioso con il club di Düsseldorf per aver deprezzato un ragazzo di 23 anni che la scorsa estate era era stato anche convocato anche per i Giochi Olimpici con la nazionale francese. Ridono invece i connazionali di Manu che in queste ultime soste hanno scoperto un centrocampista di qualità e carattere, uno che è stato immediatamente inserito da Deschamps tra i titolari e che adesso è già diventato un punto di riferimento.
Roma, i grandi club subito su Koné
E allora se in Europa applaudono, in Germania “rosicano” e in Francia ridono, alla Roma invece godono per il colpaccio fatto alla fine del mercato, il 30 agosto, spinti dalle richieste di De Rossi di avere un centrocampo più fisico e dalla volontà di Ghisolfi di accontentarlo. Probabilmente neanche il diesse, suo connazionale, pensava di riuscire a chiudere un colpo simile a un prezzo stracciato. Così il primo giocatore della Roma sbarcato all’aeroporto dell’Urbe, sulla Salaria, una pista per i corsi di volo e non certo solita a ospitare vip, adesso è il punto di riferimento della squadra di Claudio Ranieri. Ma non solo, è anche uno dei giocatori più osservati dai club europei. Francia, Spagna, Inghilterra, Germania: tante squadre dei quattro campionati top stanno visionando il centrocampista autore di due gol in questa stagione, ma soprattutto di prestazioni di qualità, quantità e personalità. Punto di riferimento del reparto, elemento chiave per il tecnico, giocatore in continua crescita: lo sviluppo di Koné è progressivo alle partite che sta giocando, così come il suo valore di mercato. Acquistato per 18 milioni, adesso ne vale oltre il doppio, oltre i 40 milioni di euro per un rapporto età-qualità-margini di crescita. Del resto, un giocatore della nazionale francese, sicuramente protagonista del prossimo Mondiale, non può avere un prezzo inferiore a questa cifra se continuerà ad avere questo rendimento.
La Roma non vuole vendere Koné
La Roma è stata perfetta nell’operazione sul cartellino, ma anche sull’ingaggio: tre milioni per i prossimi cinque anni, di fatto se andrà via sarà soltanto per una decisione del club. La Premier è avvisata, così come tutte le altre big (Psg in primis) che in estate presenteranno un’inevitabile offerta per il giocatore. Alcuni intermediari sono stati già avvisati, al Fulvio Bernardini arrivano voci di club alla finestra, la Roma però non è intenzionata a vendere ma, anzi, è pronta a fare di Koné il punto fermo del nuovo progetto che partirà ufficialmente con l’arrivo del nuovo allenatore e con Ranieri dirigente. Manu a Roma è felice, è sbarcato accolto dai tifosi, ha trovato nonostante le difficoltà di avvio stagione una squadra che lo ha inserito subito nelle dinamiche, e un centro sportivo di alto livello dove allenarsi per continuare il suo sviluppo. Non pensa a una sua partenza, anche se naturalmente il sogno di qualsiasi giocatore è arrivare in un top club mondiale: se ne riparlerà più avanti, tra qualche stagione, per adesso Koné pensa solo alla Roma e a portarla in alto.
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