domenica 15 dicembre 2024

Anni 70

 


Io sono anni '70, quando a scuola andavi rigorosamente a piedi, col panino a olio, i capelli con la riga di lato e fuori l' istituto non c' erano i rappresentanti dei genitori.

E neanche i Suv in terza fila.

Io sono anni '70 quando la domenica a pranzo era obbligatorio preparare una bella pasta al pomodoro, e fare un assaggio a metà mattinata sulla fettina di pane.

Io sono anni '70 e quando si andava a casa di qualcuno non si toccava niente, si diceva sempre "grazie" e "permesso" e non ci si intrometteva nei discorsi dei grandi.

Anzi ci si sorbiva in silenzio i pizzicotti dolorosi sulle guance: " come sei cresciuto ...".

Io sono anni '70 quando c' era solo mamma Rai 1, e la TV era bella, interessante e intelligente, in bianco e nero, il carosello e la nanna, la radio con Fausto Leali ed i grandi cantautori.

Io sono anni '70 col juke box una canzone 50 lire e 3 100 lire, i flippers luminosi e nessuna slot machine.

L' album dei calciatori Panini, i 45 giri, la fiat 850, l'idrolitina, le feste in casa, i dolci e la pizza della mamma che profumavano, come il caffè, il palazzo intero...

Io sono anni '70 e la nonna a casa era una istituzione, come un capo tribù Sioux. Augh!..

Io sono anni '70 quando la nostra palestra di vita era la strada : mosca cieca, la cavallina, nascondino, e figurine, e palline americane... e siamo sopravvissuti anche senza Amuchina. Incredibile... al massimo un po’ de penicellina...

Al tramonto la mamma ti chiamava dal balcone, doccia e cena, tutti insieme. E si mangiava senza opzioni di menù. E che fame...

Nostalgia? Sono stati anni meravigliosi, e quelli della mia generazione lo sanno...


Alessandro Valerio

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