C'è un' antica leggenda mitologica greca, che narra la triste storia del principe dell’isola di Cipro, Amaraco,(in greco antico Αμάρακος). Egli deliziava le sue giornate con la creazione di profumi.
Essendo da tempo alla ricerca del profumo perfetto in assoluto, non gli parve vero quando, una volta trovatolo, poté mostrarlo al re dell’isola, suo padre, per fargliene dono, ma mentre si dirigeva, col cuore traboccante d’entusiasmo, verso la dimora del genitore, inciampò e l’ampolla, contenente il prezioso liquido, gli cadde dalle mani e si frantumò in mille pezzi.
Tanta fu la delusione e il dispiacere che avvolse il cuore del giovane Amaraco, che non riuscì più a riprendersi e - giorno dopo giorno - le cose non migliorarono, tanto che il giovane si lasciò morire.
Gli Dei, mossi a pietà, nel vedere cotanta devozione e passione in quel giovane, decisero di trasformarlo in una pianta la cui essenza era simile a quella da lui creata.
Una pianta il cui profumo aveva la capacità di affascinare e rincuorare chiunque, una pianta che tutti noi oggi conosciamo con il nome di origano.
Una seconda leggenda narra di come, questa pianta, crescesse in abbondanza nel giardino di Afrodite, alle pendici del monte Olimpo, creata dalla stessa Dea per soddisfare il proprio olfatto con quel suo particolare profumo inebriante ed era così tanto apprezzata, da essere nominata oros ganos: delizia del monte.
Un'ultima leggenda narra invece che Amaraco era il dispensiere di Cinira, re di Cipro e che era lui che aveva l'incarico di prendersi cura dei profumi del re, ma un giorno, inavvertitamente, ruppe alcune ampolle dei profumi più pregiati e tanto se ne rammaricò, che dal dispiacere ne morì. Allora gli Dei, impietositi, lo tramutarono in una pianta odorifera, ovvero la Maggiorana.
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Mitologia greca
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