venerdì 20 dicembre 2024

Pure st'analfabeta scrive...

 


"Un anno, durante un pranzo, Florentino Perez incontrò mio padre e gli disse: "Presidente, voglio Totti." 

Papà si giró e si mise a ridere, come se fosse una battuta. 

Florentino quindi capì che non se ne parlava proprio.

Perché per papà e per la famiglia Sensi Francesco era la Roma. 

Stava a Roma, non sarebbe potuto stare in un'altra squadra.

Tant'è, che molte volte papà gli diceva: "A Francé, ndo vai? Che giri l'angolo e torni indietro? Tu stai con noi."

I dialoghi fra papà e Francesco erano qualcosa di esilarante, ne sanno qualcosa Daniele Pradè e Vito Scala. 

In quel pranzo, il presidente Florentino ha capito che papà non si sarebbe mai privato del suo figlio maschio.

Florentino poi ci ha provato continuamente, ma sapeva che dalla famiglia Sensi una firma del genere non sarebbe mai arrivata."


Le parole di Rosella Sensi, alla presentazione del Libro di Francesco Totti, riassumono quanto la famiglia Sensi tenesse alla Roma.

Una narrazione romantica, di un calcio che non esiste più.

Tanti auguri, Rosella.

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