E' morto a Firenze lo stilista Roberto Cavalli, aveva 83 anni, e da un anno era diventato papà del suo sesto figlio, chiamato Giorgio (come suo padre), avuto dalla compagna, la modella Sandra Bergman.
Tra
i protagonisti della moda degli ultimi 50 anni, Cavalli ha contribuito a
portare la bandiera del made in Italy nel mondo. "Non chiamatemi
stilista - scriveva nella sua autobiografia 'Just Me' (Mondadori) - Il
mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un
abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno
pret-à-portér, pronto per essere indossato".
Il suo
pret-a-porter, riconoscibile grazie a motivi iconici come l'animalier, è
stato indossato (e amato) da celebrities di tutto il mondo, da Jennifer
Lopez a Naomi Campbell, da Katy Perry a Lady Gaga, solo per citarne
alcune.
Nato il 15 novembre 1940, Roberto Cavalli è sempre rimasto
legatissimo a Firenze, città in cui si trasferì dalla provincia con la
madre, ancora piccolo e sconvolto dalla perdita del padre, che fu
sequestrato e fucilato il 4 luglio 1944 dai tedeschi in ritirata. Nel
capoluogo toscano ha dato vita alla sua impresa stilistica già negli
anni Settanta. Visionario, estimatore del corpo femminile e
costantemente ispirato dal mondo della natura tanto da rendere
l'animalier una stampa da tutti i giorni. Prima fu il ghepardo, subito
negli anni '70, poi negli anni '90 arrivò lo zebrato e poi le fantasie a
farfalla, leopardo, coccodrillo, lince, serpente e paillettes usate
come squame di pesce. Il serpente è il simbolo della sua maison, che
oggi ha boutique in tutto il globo. Un successo che lo portò pure a
tenere una lectio magistralis alla Oxford University. Roberto Cavalli
lascia sei figli. Dalla prima moglie, Silvanella Giannoni, ebbe Cristina
e Tommaso, poi sposò Eva Duringer nel 1980, con cui ebbe Rachele,
Daniele e Robert. Quindi poco fa, il piccolo Giorgio.
Tifosissimo
della Fiorentina, fu tra i primi amici e sostenitori di un giovane
Matteo Renzi. Tra gli aneddoti che la città non ha dimenticato c'è anche
quello del 2002, quando Firenze venne invasa dal Social forum e molte
grandi firme chiusero le loro boutique per paura dei manifestanti: lui
invece non solo tenne aperta la sua, in via Tornabuoni, ma offrì la
colazione ad alcuni di loro nel bar che aveva rilevato a fianco del
negozio. Dal 2014 Roberto Cavalli ha lasciato la guida della maison, che
è ora affidata alla direzione creativa di Fausto Puglisi. Oggi la
griffe è di proprietà della società di investimento di Dubai Vision
Investments, che fa capo a Hussain Sajwani.
Giani, Cavalli ha portato l'alta moda italiana nel mondo
"Con profondo dolore e sincero rimpianto, apprendo della scomparsa di Roberto Cavalli, illustre figura che ha portato l'alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "In questo triste momento, a nome di tutta la Regione Toscana, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui - ha continuato il governatore -. La sua eredità non sarà dimenticata, ma continuerà a vivere nelle sue creazioni che hanno dato lustro alla nostra regione e ispirato tante generazioni". "La Toscana è grata per tutto ciò che Roberto Cavalli ha offerto al mondo della moda e della cultura, e si unisce al cordoglio di chi oggi piange la perdita di un vero maestro - ha concluso Giani -. Sarà nostra premura onorare la sua memoria e proseguire nell'impegno di supporto all'arte e alla cultura che tanto ha amato".
Nardella, Cavalli ha lasciato segno nel linguaggio moderno moda
"Apprendiamo con dolore profondo della scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto #Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per #Firenze. Un abbraccio ai familiari e agli amici". Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella.
(ANSA)
Bossi71
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