giovedì 11 aprile 2024

LA SLOVACCHIA DICE NO AL FONDO SALVA-STATI E LE BORSE SCENDONO (MERKEL: ALLA FINE TUTTI GLI STATI MEMBRI DIRANNO SÌ)

 

LA SLOVACCHIA DICE NO AL FONDO SALVA-STATI E LE BORSE SCENDONO (MERKEL: ALLA FINE TUTTI GLI STATI MEMBRI DIRANNO SÌ) - FITCH RIVEDE IN CALO NOTE DI INTESA, UNICREDIT E BANCO POPOLARE - SÌ DEL SENATO USA ALLA LEGGE ANTI-CINA (MA ALLA CAMERA NON PASSERÀ), NO AL PIANO-LAVORO DI OBAMA - UNICREDIT TORNA A 1 €, +33% IN UN MESE - TAMAGNINI DA MERRIL LYNCH ALLA CDP PER 1 MLN € - GRATTA&VINCI E… TROVI LA MONDADORI - WEB PUBBLICITÀ VOLA AL 14% DEL TOTALE…

1. BORSA: EUROPA GIU' CON NO SLOVACCO A FONDO EFSF, MILANO +0,3%...
(ANSA)
- Seduta impostata al ribasso per le Borse in Europa dopo la doccia fredda arrivata da Bratislava. Il parlamento slovacco ha votato no al rafforzamento del fondo salva stati. Lo Stoxx Europe 600 cede in avvio lo 0,5 per cento. Solo Milano in controtendenza è positiva. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse del Vecchio Continente: - Londra -0,40% - Parigi -0,50% - Francoforte -0,41% - Madrid -0,60% - Milano +0,29% - Amsterdam -0,24% - Stoccolma -0,92% - Zurigo -0,02%.

BORSA DI FRANCOFORTEBORSA DI FRANCOFORTE BORSA DI ZURIGOBORSA DI ZURIGO

2. BORSA: ASIA RECUPERA IN FINALE, SHANGHAI +2%...
(ANSA)
- Seduta in calo ma sul finale gli indici invertono tendenza e in particolare Hong Kong e Shanghai si mettono in luce sulle attese per un supporto maggiore da parte della Cina al mercato azionario. Cina Minsheng Banking guadagna il 4,5%, Tencent Holdings, tra le società internet cinesi la più grande per fatturato, ha guadagnato il 2,8 per cento.

Bank of China guadagna l'1,1% e Cina Construction Bank il 2 per cento. Scivolone per Esprit Holdings (-8%) che deve all'Europa l'80% del suo fatturato sulle preocucpazioni ancora alte per la crisi del debito. Deboli i titoli finanziari con HSBC Holdings in calo dello 0,6% e gli esportatori come Honda Motor (-2,6%) e Nikon (-4,4%).

Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell'area Asia-Pacifico: - Tokyo -0,40% - Hong Kong +1,14% (in corso) - Shanghai +2,75% (in corso) - Taiwan -0,22% - Seul +0,81% - Sydney -0,55% - Mumbay +1,23% (in corso) - Singapore +0,55% (in corso) - Bangkok -0,50% - Giakarta +1,99%

borsa Tokyoborsa Tokyo

3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 12 OTTOBRE...
Radiocor
- Milano - Comitato esecutivo delle Generali

Sesto S.Giovanni (Mi): Technology Day di STMicroelectronics 'L'innovazione al servizio dell'efficienza energetica'.

Roma: iniziano i lavori del convegno 'Italy and the world economy 1861-2011', promosso dalla Banca d'Italia. Ore 17,00. Partecipano, tra gli altri, Mario Draghi, Governatore della Banca d'Italia; Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica; Ignazio Visco, vice direttore generale della Banca d'Italia; Emma Marcegaglia, presidente Confindustria.

4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- GOVERNO: battuto sul rendiconto dello Stato. L'esecutivo chiedera' la fiducia (dai giornali).

BORSABORSA

MANOVRA: Corte dei Conti, riforma fiscale senza copertura. Bruxelles boccia condono (dai giornali). 'La patrimoniale? E' inutile, uccide i risparmi degli italiani', intervista a Pietro Giuliani, patron di Azimut (Il Giornale, pag. 6).

MERCATI: Trichet, crisi peggiorata e sistemica, salvare le banche (dai giornali).

FININVEST: Intesa Sanpaolo aumenta di 400 milioni i finanziamenti (Il Messaggero, pag. 21).

UNICREDIT: vola in Borsa, in due giorni guadagna il 19%. Voci di nuovi soci (dai giornali).

BPM: contatti tra Messori e i sindacati sullo statuto. Arpe incontra i dipendenti soci (Il Sole 24 Ore, pag. 43). Guerra di dossier: gia' a settembre Arpe lavorava sullo statuto (La Stampa, pag. 28).

SEAT: piccoli soci puntano al 10% (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

piazza affaripiazza affari

CONFINDUSTRIA: Avanza il confronto sulla nuova presidenza. De Benedetti, 'ha un costo sproporzionato' (dai giornali).

PININFARINA: non produrra' piu' auto (dai giornali).

ALITALIA: cassa per 700, arrivano 900 domande (La Stampa, pag. 29).

FINCANTIERI: per Sestri nessuna garanzia, non c'e' lavoro (dai giornali).

BANCHE: conti correnti meno cari ma bancomat e bonifici costano di piu' (dai giornali).

EDISON: vicino l'accordo con i francesi (dai giornali). 'Gli errori di Terna', lettera del presidente Assoelettrica, Zuccoli (La Repubblica, pag. 30).

ENI: Scaroni, a Kashagan greggio a fine 2012 (dai giornali).

CRISI: alt al Fondo salva Stati Efsf, la Slovacchia ha votato no (dai giornali). Un patto diverso per il futuro dell'euro, appello di 100 leader europei (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 10). Via libera ad altri aiuti alla Grecia (dai giornali).

EDITORIA: gli editori nell'epoca dell'e-book, intervento di Maurizio Costa, vice presidente e a.d. di Mondadori (Il Sole 24 Ore, pag. 18).

TLC: maxi-polo per la fibra ottica, intervista all'a.d. di F2i, Vito Gamberale (Il Sole 24 Ore, pag. 25).

ROBUSCHI: esce Aksia ed entra Gardner Denver col 62% (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

borsa di madridborsa di madrid

WALL STREET: a rischio 10mila posti (Il Sole 24 Ore, pag. 46).

5. MERKEL; EFSF SARA' APPROVATO DA TUTTI MEMBRI EURO...
(ANSA)
- La Cancelliera Angela Merkel è "sicura" che tutti i Paesi membri dell'eurozona ratificheranno il fondo salva-Stati prima del prossimo vertice Ue, in programma a fine mese, nonostante il no della Slovacchia. "Sono sicura che avremo l'approvazione di tutti gli stati membri entro il 23 ottobre", ha detto la leader tedesca nel corso della sua visita a Ho Chi Minh, in Vietnam, secondo quanto scrive Bloomberg. Il parlamento di Bratislava terrà nei prossimi giorni una seconda votazione sul fondo salva-Stati.

6. BANCHE: FITCH RIVEDE IN CALO NOTE DI INTESA, UNICREDIT E BANCO POPOLARE..
Radiocor
- Fitch, dopo il taglio del rating sovrano (deciso il 7 ottobre scorso), ha annunciato - tra ieri sera e stamani - la revisione al ri basso delle valutazioni di merito di alcune tra le principali banche italiane. Tra queste ci sono Intesa Sanpaolo, la cui valutazione sul lungo termine e' scesa ad 'A' da 'Aa-' con outlook 'negativo' e Banca Imi (ad 'A' da 'AA-' con outlook 'negativo'.

L'agenzia ha anche abbassato il rating di supporto di UniCredit a '2' da '1' il cui minimo e' stato corretto a 'Bbb+' da 'A', mettendo sotto osservazione verso un declassamento i rating a lungo (A) e a breve (F-1). Fitch ha confermato a Banco Popolare la nota 'Bbb+' per il debito a lungo termine ma ha abbassato l'outlook a 'negativo' da 'stabile'. L'agenzia, allo stesso tempo, ha confermato l'individual rating' sia di UniCredit sia di Banco Popolare, rispettivamente a 'B/C' e a 'C'.

borsa parigiborsa parigi

7. USA: SENATO USA DICE SI' A LEGGE 'ANTI-CINA', MA POCHE CHANCE A CAMERA...
Radiocor
- Come previsto, e' stata approvata al Senato americano la cosiddetta legge 'anti-Cina', quella che, se passata anche alla Camera e ratificata dal presidente Barack Obama, darebbe al dipartimento al Commercio e al Tesoro nuovi margini di manovra nel penalizzare i governi accusati di manipolare la propria valuta, in particolare la Cina con lo yuan. Il testo, che aveva nei giorni scorsi superato vari voti procedurali in Senato, e' stato approvato con 63 si' e 35 no. Pochissime tuttavia le possibilita' che la legge sia approvata alla Camera a maggioranza repubblicana: la settimana scorsa il presidente dell'aula John Boehner aveva definito il documento 'pericoloso'.

8. SENATO BLOCCA PIANO LAVORO OBAMA DA 447 MLD...
(ANSA)
- Il Senato americano blocca il piano da 447 miliardi di dollari a sostegno del mercato del lavoro presentato dal presidente Barack Obama. Nel voto procedurale per avviare la discussione sul piano non è stata raggiunta la quota dei 60 voti necessari. Il voto resterà aperto per diverse ore in attesa che un democratico rientri a Washington ma l'esito non cambierà con i 40 voti necessari per bloccare l'iniziativa già raggiunti.

borsa londraborsa londra

9. GRATTA&VINCI E GIOCHI ONLINE ENTRA MONDADORI...
Da "la Repubblica"
- Glaming, una società controllata al 70% da Segrate e al 30% da Marco Bassetti, ha ottenuto l'aggiudicazione definitiva della concessione da parte dei Monopoli di Stato. Un primo ok era arrivato a luglio, ma l'iter era stato congelato dal ricorso alla gara di un broker inglese. La società guidata da Marina Berlusconi - dopo i test tecnici - partirà subito con un'offerta che dovrebbe spaziare dal Bingo fino al gratta e vinci e al poker online.

10. WEB PUBBLICITÀ A 1,2 MILIARDI IL 14% DEL TOTALE...
Da "la Repubblica"
- Solo cinque anni fa costituiva non più del 4% del mercato pubblicitario. Ora la quota delle inserzioni su Internet è arrivata al 14% del totale. Lo dicono i dati che vengono presentati oggi dallo Iab, l'associazione della pubblicità on line. E mentre il mercato della pubblicità si prepara a chiudere il 2011 in calo del 2-3%, gli investimenti sul web crescono del 15% a 1,2 miliardi di euro: il 14% del totale appunto (poco meno di 8,6 miliardi). L'obiettivo oraè quello di annullare il divario con l'Europa: in Gran Bretagna gli investimenti arrivano a 4,7 miliardi, in Germania a 3,6 miliardi.

11. PATTO DI ROMA, EDISON SENZA LE CENTRALI EDIPOWER...
G.Dos. per il "Corriere della Sera"
- Riassetto Edison verso la soluzione finale: ieri è arrivato l'avallo politico da parte del governo alla soluzione, attesa dai francesi di Edf e che ricalca l'ipotesi già messa a punto lo scorso marzo. L'ultimo ostacolo, a cui adesso dovrà seguire la definizione degli ultimi dettagli, sarebbe stato superato attraverso un colloquio avvenuto tra il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e il numero uno del colosso energetico transalpino, Henri Proglio.

ANGELA MERKELANGELA MERKEL

Nella sostanza la partita ritorna al punto di otto mesi fa, quando in nome della difesa dell'italianità venne bloccata dal ministro Giulio Tremonti: il controllo dell'ex Genco Edipower sarà ripartito tra i diversi soci di Foro Buonaparte, mentre Edf prenderà il controllo effettivo della Edison. Romani ha lasciato alla trattativa tra A2A e Edf la definizione dell'eventuale «put» per gli italiani, ai quali spetterebbe il 30% del capitale di Foro Buonaparte. A questo punto, dopo tre proroghe, la scadenza del 31 ottobre per chiudere definitivamente l'operazione sembra davvero realistica.

Barack ObamaBarack Obama

12. UNICREDIT TORNA A 1 EURO. IN UN MESE +33%. I CONTI DEL MERCATO...
F.Mas. per il "Corriere della Sera"
- Il mercato sembra essere tornato ad accorgersi di Unicredit, stavolta in senso positivo: cioè acquistando. Ieri il titolo di Piazza Cordusio è risalito oltre la soglia di 1 euro per azione, che non vedeva dallo scorso 18 agosto. Certo, sono lontani i massimi dell'anno dello scorso febbraio, quando il titolo valeva ancora più di due euro (per la precisione 2,025 euro), ma comunque nell'ultimo mese il rialzo per la banca è stato del 33%.

E nelle ultime due giornate, anche in controtendenza, i guadagni sono stati del 19%: dopo l'exploit di lunedì (+12%), ieri un altro +6,74% a 1,03 euro. E soprattutto con volumi doppi rispetto alla media, circa 717 milioni di azioni contro 234 milioni dell'ultimo mese. Qualcuno sta scalando la banca? Sembra improbabile, nonostante la debolezza del titolo (che quota attorno a 0,4 volte il patrimonio netto), non fosse altro per la resistenza che inevitabilmente si scatenerebbe di fronte a un ventilato passaggio di mano del controllo della banca. Più probabile invece che qualche investitore istituzionale possa aver approfittato dei corsi bassi per acquistare azioni.

D'altronde più volte l'amministratore delegato, Federico Ghizzoni, ha salutato con favore un eventuale arrivo di soci stabili anche dall'estero. Ci sono anche ipotesi tecniche: essendo il titolo molto liquido, per circa l'80% del capitale, e con tanti strumenti derivati ad esso collegati, le oscillazioni (in un senso e nell'altro) vengono naturalmente amplificate. Alcuni operatori hanno invece notato ricoperture in vista di un possibile aumento di capitale, che il mercato continua a ipotizzare.

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Secondo alcune indiscrezioni, il rafforzamento patrimoniale della banca potrebbe avvenire con una formula mista: un aumento di capitale minimo, da un lato, e una creazione interna di capitale, dall'altra, magari con un taglio del dividendo o con altre operazioni. Le discussioni sono ancora in corso e saranno decise al consiglio del 14 novembre.

13. PER TAMAGNINI AL FONDO STRATEGICO STIPENDIO DA 1 MILIONE DI EURO L'ANNO...
F.Mas. per il "Corriere della Sera"
- Per un banchiere d'affari come Maurizio Tamagnini, per tanti anni a capo dell'investment banking Merrill Lynch in Italia, passare dall'altra parte del tavolo a guidare un investitore dalle spalle larghe (fino a 7 miliardi) come il Fondo Strategico Italiano, emanazione della Cassa depositi e prestiti, è una novità non da poco. E anche un impegno da retribuire adeguatamente.

La scelta del board presieduto da Giovanni Gorno Tempini, «dopo un'esplorazione del mercato per identificare i benchmark di settore nonché di un confronto sia con gli azionisti di Cdp che con l'interessato», è stata di un trattamento economico composito: una parte fissa, pari a 600 mila euro l'anno, e un emolumento variabile legato al raggiungimento di alcuni obiettivi (da fissare) sia su base annua sia su base triennale: «la somma dei due emolumenti non potrà superare per ogni anno l'importo di 400 mila euro».

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Seguono poi coperture assicurative sanitarie e sulla responsabilità civile nonché un paracadute in caso di uscita: «Una indennità convenzionale omnicomprensiva pari a una annualità del suo trattamento economico complessivo» qualora, «senza giusta causa», Fsi dovesse decidere di sostituire il banchiere, oppure se Tamagnini dovesse rinunciare perché impedito a lavorare.

14. LA CINA NON ASPETTA ACQUISTI STATALI SULLE GRANDI BANCHE...
Giampaolo Visetti per "la Repubblica"
- Lo Stato cinese torna sul mercato e acquista 64,5 milioni di azioni delle prime quattro banche del Paese. Per rilanciare i titoli del credito nazionale e ridare fiato al mercato azionario è ricorso alla Central Huijin Investment, cassaforte del fondo sovrano (Cic). Huijin è già l'azionista di maggioranza delle big four, colossi del credito mondiale: Industrial and Commercial Bank of China, China Construction Bank, Bank of China e Agricoltural Bank of China. Il Cic, che anche nel 2008 era salito nelle banche di Stato, ha annunciato che nei prossimi dodici mesi continuerà a comprare i loro titoli e a promuovere «operazioni di mercato correlate».

Federico Ghizzoni UNICREDITFederico Ghizzoni UNICREDIT

Pechino è convinta che le azioni delle sue grandi banche, che negli ultimi sei mesi hanno perso il 10% , siano sottovalutati. Non è però la speculazione ad ispirare il soccorso. Le autorità temono che anche la Cina venga risucchiata nella crisi di Usa e Ue e preferiscono muoversi in anticipo. Le Borse di Shanghai e Shenzhen sono ai minimi, l'economia rallenta, l'inflazione resta al 5,5% e lo yuan è al massimo sul dollaro da 17 anni. Il raffreddamento dell'export erode occupazione e la stima di crescita 2011 è stata tagliata al 9,4%, rispetto al 9,6 programmato.

A preoccupare di più è però l'esposizione bancaria verso le amministrazioni locali, costrette a maxi-investimenti nelle infrastrutture, verso i costruttori e ormai anche verso gli ex piccoli risparmiatori, spinti a trasformarsi in grandi consumatori e proprietari di immobili.

Rafforzare le banche allontana una stretta sui tassi ed equivale a proteggere la stabilità nazionale, mentre Pechino si prepara allo scontro valutario e commerciale con Washington. Positivo il giudizio dei mercati: segno più in tutte le piazze asiatiche, prima volta dopo settimane.

15. ANCHE I SINDACI DI AICON ABBANDONANO LA NAVE...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
- Non sarà forse l'ultimo atto della tormentata vicenda di Aicon, la società di yacht in pesante crisi, ma certo la dice lunga su di una exit strategy che pare ancora molto lontana. Ieri l'intero collegio sindacale della società si è dimesso. L'abbandono è stato motivato con il fatto di non ritenere più «sussistenti le condizioni per condividere il percorso che gli amministratori intendono intraprendere, non essendo concretamente realizzabile un concordato preventivo che non preveda alcun sostanziale sostegno esterno».

maurizio tamagninimaurizio tamagnini

Tradotto in soldoni vuol dire che senza capitale nuovi non ce la si può fare. E quei capitali di certo non li ha messi Lino Siclari, l'azionista di controllo tramite Airon che, a fronte di un impegno a fine agosto di un'iniezione di nuovi fondi per 3 milioni pena il crack ne ha trovati solo 300mila. Con il patrimonio netto bruciato e uno stato di insolvenza conclamato difficile andare da qualche parte. Tanto che da fine agosto il titolo è sospeso in Borsa. Ora anche i sindaci scappano. Finale di partita?


16. GAVIO DALLE AUTOSTRADE AI MAXI-YACHT...
R.d.F. per "Il Sole 24 Ore"
- Barra puntata verso il settore della nautica per il gruppo Gavio. Dopo aver acquisito, nei giorni scorsi, i cantieri Cerri (motoscafi di lusso), l'azienda piemontese naviga verso i maxiyacht dello storico marchio Baglietto. Ieri, attraverso la controllata Servizi portuali spa, Beniamino Gavio ha presentato un'offerta da 18,5 milioni, per il brand e il cantiere Baglietto della Spezia, che è stata accettata dal liquidatore, Federico Galantini.

Si apre così la fase della due diligence, che si potrebbe chiudere con l'acquisizione, entro novembre. L'arrivo di Gavio completa il piano di cessione dei diversi asset di Baglietto, dopo la mancata vendita del gruppo nella sua interezza (era già stato aggiudicato a Overmarine, poi ritiratasi).

MUNDOMUNDO

La Spezia, dunque, andrebbe a Gavio, mentre per Cantieri di Pisa è arrivata un'offerta di 10,3 milioni del gruppo austriaco (ma di proprietà russa) Tcf. Per il sito di Varazze, è in corsa la società di refitting Monaco marine e anche per lo stabilimento tunisino W Magic c'è un'offerta, che fa capo all'attuale gerente, Francesco Campana.

17. LA FAMIGLIA MURDOCH FRA LE OSTILITÀ DEI SOCI...
M. Val. per "Il Sole 24 Ore"
- I Murdoch non hanno più giorni facili nell'azienda di famiglia. In vista dell'assemblea annuale, la prossima settimana a Los Angeles, una delle più influenti società di consulenza e rappresentanza degli investitori, la Institutional Shareholder Services, ha raccomandato un voto che cacci 13 dei 15 membri del board, compresi Rupert e i suoi due figli, James e Lachlan. La presa di posizione fa seguito allo scandalo delle intercettazioni illegali da parte del tabloid britannico di News Corp, ora chiuso, News of the World.

JAMES E RUPERT MURDOCHJAMES E RUPERT MURDOCH

Ma ISS sostiene che la mancata supervisione da parte del board risale a ben prima, almeno al 2004. E denuncia una «una scioccante carenza di leadership e indipendenza da parte di un consiglio di amministrazione la cui incapacità di dare l'esempio su pratiche non etiche di business ha provocato enormi danni». Una bocciatura è stata chiesta anche a un bonus da 12,5 milioni destinato a Rupert Murdoch per il passato anno fiscale.

 

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/slovacchia-dice-no-fondo-salva-stati-borse-scendono-merkel-30815.htm

 

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