mercoledì 21 febbraio 2024

Nereo Rocco

 


Pare che prima di una partita tra la Juventus e il suo Padova, un giornalista si avvicinò a Nereo Rocco e gli disse, quasi per gentilezza, "Vinca il migliore!"...

Il Paròn con naturalezza rispose "Ciò, speremo de no!" .


In questo aneddoto c'è tanto di Nereo Rocco, un allenatore burbero, ma sensibile ed intelligente, in grado di portare il Milan a vincere due Coppe dei Campioni e altri trofei importanti,  con il "gioco all'italiana" sì, ma anche mettendo spesso insieme contemporaneamente diversi giocatori offensivi di qualità.

Un gioco, quello "all'italiana" che era il pane di tutte le squadre nonostante in molti ne prendessero le distanze davanti ai microfoni, tanto da far dire a Rocco:


 "Mi fazo catenaccio, lori xe prudenti"(io gioco con il catenaccio, gli altri dicono di essere prudenti) 


"xe la storia de tuti i alenadori. Dal lùnedi al vénerdi i xe olandesi. Al sabato i ghe pensa. La domenica, giuro su la mia beltà, tuti indrìo e si salvi chi può".


Orgoglioso dei suoi successi e del suo lavoro, Il Paròn non si arrabbiava quando gli davano del "catenacciaro" ma guai a chiamarlo "Mister" perché la risposta era sempre la stessa:


"Mister te sarà ti, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"


20 febbraio 1979: muore il 'Paron' Nereo Rocco

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