Ucraina. Saltata la tregua
– Silvestro Tucciarone –corrispondente da Cardiff – Molti avranno sentito dellatregua di Natale 1914, una tregua spontanea nata nello stallo delle contrapposte trincee britanniche e tedesche della Grande Guerra. Quei soldati – ciascuno nell’altro – riconobbero sotto la divisa l’uomo, e per alcuni giorni fraternizzarono sulla terra di nessuno organizzando anche una partita di calcio.
Ma la Pasqua – sarà per la primavera che risveglia gli ormoni – è in genere ricordata per le rivolte, anche sanguinose, si pensi alla Pasqua irlandese del 1916 o, scivolando all’indietro nei secoli, ai nostri Vespri siciliani.
L’accordo siglato a Ginevra il 17 aprile tra USA, UE, Ucraina e Russia, per una soluzione pacifica del conflitto, era arrivato inaspettato quando nessuno contava di raggiungere alcunché, ma le due paginette di accordo sembrano avere la funzione di far prendere tempo alle forze in campo. Così la Polonia chiede 10000 uomini alla NATO che risponde inviandone 150, le repubbliche baltiche si fanno proteggere dagli Eurofighter inglesi e tutti in coro levano alte le proteste per le manovre militari che i russi stanno compiendo all’interno dei propri confini.
L’accordo di Ginevra chiede ai russofoni di Donetsk di consegnare le armi e di lasciare gli edifici pubblici occupati, e garantisce l’amnistia per tutti i reati commessi a esclusione di gravi fatti di sangue. A Donetsk hanno risposto che avrebbero obbedito alla richiesta di sgomberare le piazze solo quando anche le tende di Maidan in Kiev sarebbero state a loro volta tolte; la BBC ci informa invece che il presidio di Maidan che dura da cinque mesi continuerà a garanzia del cambiamento politico. La situazione quindi è di sostanziale attesa.
Ma la domenica si agita con gli anatemi che i patriarchi di Kiev e di Mosca si lanciano contemporaneamente nelle omelie di Pasqua, come se si sentisse il bisogno di aggiungere anche l’elemento religioso a questa guerra civile in nuce: Filaret, patriarca ortodosso di Kiev ha accusato la Russia di aggressione e di malvagità, mentre Kirill I ha implorato il proprio dio di sconvolgere i piani di chi vuole dividere i popoli fratelli della Russia e dell’Ucraina.
Nella notte la tregua si è sanguinosamente infranta in un posto di blocco dei filorussi alle porte di Sloviansk. Il Guardian riporta di quattro morti mentreRussia Today parla di sei persone uccise tra cui due assalitori.
http://www.articolotre.com/2014/04/ucraina-saltata-la-tregua/
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