Nozze gay, il procuratore di Grosseto si oppone
Il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, impugnerà la sentenza del Tribunale di Grosseto che impone al comune del capoluogo maremmano la trascrizione del matrimonio tra due uomini celebrato il 6 dicembre 2012 negli Stati Uniti.
-Redazione- La decisione del tribunale di Grossetodi riconoscere le nozze gay, ordinando al Comune del capoluogo maremmano la trascrizione nel registro di stato civile del matrimonio celebrato a New York nel 2012 tra Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci, sta suscitando molte reazioni.
Se da una parte ci sono state le reazioni entusiaste delle organizzazioni per i diritti dall'altra la Cei, la Conferenza episcopale italiana, che afferma come "la decisione del tribunale di Grosseto suscita gravi interrogativi" oltre a una ''pericolosa fuga in avanti'', sottolineando che "per i vescovi il matrimonio è l'unione tra un uomo e una donna''.
Inoltre, il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, ha fatto sapere che impugnerà la sentenza del Tribunale di Grosseto che impone al comune la trascrizione del matrimonio tra i due uomini, perché, ha detto "esiste una sentenza della Cassazione che dice chiaramente che non si può fare. Stiamo predisponendo le motivazioni della nostra impugnazione in appello che sarà fatta il prima possibile".
La coppia aveva fatto ricorso attraverso l’avvocato Claudio Boccini, dopo che l’ufficiale di stato civile del Comune di Grosseto si era rifiutato di trascrivere nei registri di stato civile il loro atto di matrimonio, ritenendo, che non fosse possibile farlo perché "la normativa italiana non consente che persone dello stesso sesso possano contrarre matrimonio". Il tribunale però aveva dato ragione ai ricorrenti.
http://www.articolotre.com/2014/04/nozze-gay-il-procuratore-di-grosseto-si-oppone/
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