Morta dopo l’aborto farmacologico
anche il ministero apre un’inchiesta
La procura blocca e rinvia l’autopsia. I medici: “La donna non aveva
patologie pregresse, escludiamo al 300 per cento l’errore medico”
patologie pregresse, escludiamo al 300 per cento l’errore medico”
MARCO ACCOSSATO
La pillola dell’aborto, RU486
TORINO
«Posso garantire che non sono stati fatti errori medici, sono stati rispettati tutti i protocolli, che si utilizzano sempre in questi casi». Il ginecologo Flavio Carnino, primario del reparto di Ostetricia dell’ospedale Martini di Torino dov’è morta una donna di 37 anni dopo un aborto farmacologico, esclude categoricamente un caso di malasanità. Si attendono quindi gli esiti dell’autopsia che avrebbe dovuto essere eseguita oggi, ma la procura ha sospeso. Anche il
ministero della Salute - oltre alla procura di Torino - ha aperto un fascicolo sul caso. Gli ispettori sono già al lavoro ed è stata richiesta una relazione alla Regione Piemonte sulla base della quale il ministero adotterà gli eventuali provvedimenti.
Di certo «la donna non soffriva di alcuna patologia pregressa». Il 4 aprile scorso le era stata somnministrata la RU486 per l’aborto, il 9 la prostaglandina per l’espulsione delle mucose e dell’embrione. D’improvviso, la crisi respiratoria. L’autopsia è stata disposta dal pm Gianfranco Colace, titolare dell’inchiesta aperta dalla procura di Torino a cui si è rivolta la Asl To1 di cui l’ospedale Martini fa parte. «Nel nostro ospedale - puntializza il dottor Carnino - lo scorso anno è stata eseguita una sessantina di interventi di questo tipo e quest’anno una ventina». Ribadisce: «Non ci risulta la paziente avesse controindicazioni rispetto a questo intervento o patologie. La signora aveva riferito solo un’allergia al lattosio ma niente di più». Sulle possibili cause della morte, «non mi sento di formulare alcuna ipotesi - conclude il medico del Martini -: i farmaci utilizzati sono quelli che abitualmente si usano e l’équipe medica si è prodigata in ogni modo per salvare la paziente».
http://www.lastampa.it/2014/04/11/cronaca/morta-dopo-laborto-farmacologico-anche-il-ministero-apre-uninchiesta-Ol84JFp89vlUQCCJnnXgbJ/pagina.html
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